Internet of Things: cos’è, come funziona e perché sta cambiando il nostro modo di vivere e lavorare
Immagina la scena.
Sei in cucina, apri il frigorifero e una piccola spia ti avverte che il latte sta per finire. Non è magia, non è fantascienza: è Internet of Things, o più semplicemente IoT.
Per anni il frigorifero ha avuto un solo compito: conservare il cibo. Oggi, invece, può “parlare” con te, raccogliere dati, inviare notifiche e integrarsi con altre soluzioni digitali che ti aiutano a organizzare la giornata.
E questo è solo un esempio.
Dalla sanità alla manifattura, dalle utility alla Pubblica Amministrazione, dalla domotica al settore automotive, l’Internet of Things sta penetrando in modo sempre più profondo in moltissimi ambiti, con livelli di maturità diversi ma con una direzione chiara: connettere oggetti, persone e processi in modo intelligente.
Se desideri sfruttare questa trasformazione per far crescere il tuo business, una consulenza IoT ti permette di capire da dove partire, quali tecnologie adottare e come ottenere valore concreto dai dati.
In questa guida vedrai:
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che cos’è davvero l’IoT;
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come funzionano le tecnologie alla base;
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gli esempi più interessanti di applicazione (Smart Home, Smart City, industria, agricoltura, automotive);
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lo stato dell’IoT in Italia;
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i rischi legati a sicurezza e privacy e i possibili scenari futuri.

Cos’è l’Internet of Things (IoT)
Il termine Internet of Things nasce per descrivere tutti quegli oggetti fisici che, collegati alla rete, acquisiscono la capacità di comunicare dati, ricevere informazioni e interagire con altri sistemi.
Letteralmente “internet delle cose”, l’acronimo IoT viene utilizzato per indicare un insieme di tecnologie che permettono di collegare a Internet qualsiasi tipo di dispositivo con l’obiettivo di scambiare informazioni in modo continuo.
L’idea viene teorizzata alla fine degli anni ’90 e attribuita a Kevin Ashton, ricercatore del MIT, che per primo immagina un mondo in cui i computer possano recuperare dati direttamente dagli oggetti.
Oggi l’IoT significa:
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sensori che rilevano parametri ambientali;
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dispositivi che si identificano, comunicano e reagiscono a regole o eventi;
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piattaforme che raccolgono enormi quantità di dati e le trasformano in insight utili.
Un semplice sensore installato lungo una strada può controllare i lampioni, misurare la qualità dell’aria, segnalare anomalie: l’oggetto non è più passivo, ma diventa parte di una rete intelligente.
Come funziona l’IoT: le tecnologie abilitanti

Alla base di un sistema Internet of Things c’è un ecosistema tecnologico complesso e integrato.
Ecco le componenti principali:
Architetture a microservizi
Applicazioni composte da tanti moduli autonomi che cooperano tra loro, garantendo scalabilità e aggiornamenti rapidi.
Connettività wireless
Wi-Fi, Bluetooth, 3G/4G/5G e protocolli a bassa potenza come Zigbee permettono ai dispositivi di comunicare in modo continuo.
Sensori
Gli strumenti che raccolgono dati dal mondo reale: temperatura, movimenti, pressioni, luce, qualità dell’aria e molto altro.
RFID
Tag radio che identificano e tracciano oggetti, essenziali nella logistica e nella supply chain.
Cloud computing e Big Data
Offrono potenza di calcolo e spazio per archiviare, analizzare e interpretare grandi volumi di dati generati dai device.
Intelligenza Artificiale
Rende l’IoT davvero “smart”: prevede guasti, ottimizza consumi, identifica pattern e automatizza decisioni operative.
A rafforzare ulteriormente tutto questo arrivano tecnologie come 5G, edge computing ed elaborazione distribuita.
Ambiti applicativi dell’Internet of Things
Le applicazioni possibili sono infinite, ma alcuni settori stanno già sperimentando una trasformazione profonda.
Smart Home
Nelle case intelligenti, dispositivi e sensori generano comfort, efficienza e sicurezza.
Una sveglia IoT, ad esempio, può anticipare la suoneria se:
- il treno è cancellato,
- il traffico è intenso,
- le condizioni meteo richiedono più tempo per il tragitto.
Può perfino sincronizzarsi con la macchina del caffè per automatizzare la colazione.
L’intera casa diventa un ecosistema connesso: luci, antifurti, termostati, elettrodomestici.
Automotive connesso
Nel settore automotive l’IoT è la base del veicolo connesso e della futura guida autonoma.
Piattaforme software e sensori di bordo raccolgono informazioni su:
- stili di guida,
- condizioni del veicolo,
- traffico reale,
- interazioni con l’infrastruttura cittadina.
In futuro sarà il navigatore stesso a suggerire percorsi alternativi basati su sensori diffusi nella rete stradale.
Smart City
Nelle città intelligenti, l’IoT migliora servizi pubblici e sostenibilità ambientale:
- parcheggi e traffico sono monitorati in tempo reale;
- l’illuminazione pubblica si regola da sola;
- i cassonetti dei rifiuti avvisano quando sono pieni;
- la qualità dell’aria viene rilevata minuto per minuto.
Una gestione più efficiente significa minori sprechi, meno traffico, meno emissioni.
Smart Agriculture
L’agricoltura intelligente utilizza sensori nel terreno e nell’aria per monitorare colture e allevamenti.
Droni, robot e dispositivi indossabili aiutano agricoltori e allevatori a:
- ottimizzare irrigazione e fertilizzazione;
- monitorare la salute degli animali;
- intervenire solo dove serve, riducendo costi e impatti.
Smart Manufacturing
L’industria 4.0 sfrutta l’IoT per connettere macchinari, magazzini e linee produttive.
Le aziende possono:
- prevenire guasti,
- migliorare la qualità del prodotto,
- ridurre consumi ed errori,
- aumentare efficienza e competitività.
Applicazioni IoT
Le applicazioni IoT sono soluzioni software che sfruttano una piattaforma di sviluppo come può essere ThingWorx per creare, gestire e monitorare dispositivi connessi alla rete IoT. Noi stessi forniamo consulenza IoT con ThingWorx poiché è una piattaforma di sviluppo IoT sviluppata da PTC (Parametric Technology Corporation) che fornisce strumenti e funzionalità per connettere, raccogliere dati, analizzare e visualizzare informazioni provenienti da dispositivi IoT.
Le applicazioni IoT costruite con ThingWorx consentono agli sviluppatori di creare soluzioni personalizzate per una vasta gamma di settori come manifatturiero, energia, trasporti, salute, agricoltura e molti altri. La piattaforma ThingWorx offre un ambiente di sviluppo basato su modelli che semplifica la creazione di applicazioni IoT complesse senza richiedere una programmazione tradizionale intensiva.
Le applicazioni IoT consentono di gestire e monitorare i dispositivi connessi in tempo reale, raccogliendo dati dai sensori e dai dispositivi per fornire informazioni utili e analisi approfondite. Inoltre, ThingWorx supporta anche la connettività cloud per l’integrazione con altri servizi e sistemi esterni.
Le applicazioni IoT costruite con ThingWorx possono offrire una vasta gamma di funzionalità tra cui connessione e gestione dei dispositivi, raccolta e analisi dei dati, visualizzazione e dashboard, automazione e controllo, integrazione con altri sistemi e sicurezza.
Modalità di implementazione delle applicazioni IoT
Le applicazioni IoT possono essere implementate in diverse modalità a seconda delle esigenze specifiche del progetto e delle risorse disponibili.
Vediamo alcune delle modalità comuni di implementazione delle applicazioni IoT:
- Piattaforme di sviluppo IoT: esistono diverse piattaforme di sviluppo IoT tra cui ThingWorx, Microsoft Azure IoT Suite, AWS IoT, Google Cloud IoT Core, che offrono strumenti e servizi per facilitare lo sviluppo e la gestione delle applicazioni IoT, come abbiamo appena visto;
- Architetture basate su cloud: utilizzo di servizi cloud per ospitare l’infrastruttura di backend delle applicazioni IoT, i dispositivi connessi inviano i dati ai servizi cloud che li elaborano, li archiviano e offrono funzionalità di analisi e visualizzazione;
- Gateway IoT: fungono da intermediari tra i dispositivi e il cloud aggregando i dati dai dispositivi, gestendo la connettività e fornendo funzionalità di elaborazione dei dati in loco prima di inviarli al cloud;
- Edge Computing: in alcune situazioni è necessario elaborare e analizzare i dati IoT in prossimità dei dispositivi stessi, senza inviarli al cloud per l’elaborazione, l’edge computing prevede l’utilizzo di dispositivi o server locali per l’elaborazione dei dati e l’esecuzione di applicazioni direttamente sull’edge della rete;
- Reti mesh e protocolli di comunicazione: nei casi in cui si hanno molti dispositivi IoT distribuiti su un’ampia area geografica, si possono utilizzare reti mesh in cui i dispositivi comunicano tra loro per trasmettere i dati verso un gateway o un punto di raccolta centrale;
- Sicurezza: è necessario proteggere i dispositivi, i dati e le comunicazioni da potenziali minacce con crittografia dei dati, firewall, monitoraggio e aggiornamenti regolari del software;
- Integrazione con sistemi esistenti: le applicazioni IoT spesso richiedono l’integrazione con sistemi aziendali esistenti come CRM, ERP o sistemi di gestione dei dati.
La scelta delle modalità dipende dalle esigenze specifiche del progetto, dalle risorse disponibili e dalle caratteristiche dei dispositivi IoT coinvolti.
IoT in Italia
Secondo l’Osservatorio Internet of Things del Politecnico di Milano, il mercato IoT in Italia ha raggiunto un valore complessivo di 8,9 miliardi di euro nel 2023, con una crescita del 9% rispetto all’anno precedente. Il numero di oggetti intelligenti è aumentato del 13%, raggiungendo i 140 milioni, ovvero poco più di 2,4 per abitante.
Le principali applicazioni dell’IoT in Italia includono:
- Smart Car: con un valore di 1,56 miliardi di euro, rappresenta il 18% del mercato IoT;
- Utility (Smart Metering e Smart Asset Management): con un valore di 1,38 miliardi di euro, in crescita dell’1%;
- Smart Factory: + 16%, per un totale di 905 milioni di euro;
- Smart City: + 15%, con un valore di 950 milioni di euro.
- Smart Logistics: + 8%, portando il settore a un valore di 770 milioni di euro;
- Smart Agriculture: + 6%, con un valore di 570 milioni di euro.
Nonostante la crescita, ci sono anche sfide legate alla privacy e alla sicurezza dei dati. L’IoT sta sempre più integrandosi con l’intelligenza artificiale e i big data per analizzare grandi quantità di dati e migliorare le decisioni aziendali, il che solleva preoccupazioni riguardo alla protezione delle informazioni personali.
L’integrazione dell’AI con l’IoT sta aprendo nuove opportunità sia per i consumatori che per le aziende. Ad esempio, nel settore del retail, i camerini dei negozi dotati di display trasparenti e touch possono fornire informazioni in tempo reale e comprendere le preferenze degli utenti.
Nelle smart city, l’AI viene utilizzata per migliorare la sicurezza attraverso software di video analytics nelle telecamere intelligenti, capaci di riconoscere situazioni di pericolo senza violare la privacy. In ambito industriale, dispositivi indossabili possono raccogliere informazioni sull’ambiente di lavoro e avvisare i lavoratori in caso di pericolo, mentre l’AI può essere impiegata per la manutenzione predittiva dei macchinari.
IoT in Italia: numeri, crescita e prospettive
Secondo l’Osservatorio IoT del Politecnico di Milano, il mercato italiano ha raggiunto:
- 8,9 miliardi di euro nel 2023 (+9%),
- 140 milioni di oggetti connessi, circa 2,4 per abitante.
I settori più forti:
- Smart Car (1,56 miliardi),
- Utility (1,38 miliardi),
- Smart Factory (905 milioni),
- Smart City (950 milioni),
- Smart Logistics (770 milioni),
- Smart Agriculture (570 milioni).
La crescita è accompagnata da preoccupazioni su privacy e sicurezza: IoT, Big Data e AI devono integrarsi in modo etico e protetto.
IoT: rischi, riflessioni e scenari futuri
L’evoluzione dell’IoT porta enormi opportunità, ma anche domande complesse.
Un uso massiccio e incontrollato potrebbe favorire forme di sorveglianza invasiva, simili a un “Grande Fratello”.
Al tempo stesso, le tecnologie IoT possono aumentare sicurezza, proteggere infrastrutture critiche e migliorare la risposta agli attacchi informatici.
L’Internet of Things è la naturale evoluzione della rete: da Internet dei computer a network di oggetti intelligenti.
Come ogni rivoluzione, va guidata e regolata con responsabilità.
Se vuoi valutare come integrare l’IoT nel tuo business, lo staff di Nextre è a disposizione per una consulenza personalizzata.