Cos’è Maven, a cosa serve e come si usa [2024]

Andra Gatu
07/05/2024
Cos’è Maven, a cosa serve e come si usa [2024]

Maven è uno strumento essenziale nel toolkit di ogni sviluppatore Java. Concepito per semplificare il processo di gestione delle dipendenze, la compilazione e la distribuzione dei progetti Java, Maven offre un framework potente e flessibile per la gestione del ciclo di vita dello sviluppo software.

Ma Maven cos’è? Quali sono le sue principali funzionalità e come utilizzarlo efficacemente nei progetti Java?

Dalle nozioni di base alla configurazione avanzata, scopriremo come Maven può aumentare la produttività e migliorare la gestione dei progetti, sia per gli sviluppatori principianti che per quelli esperti.

Continua a leggere per scoprire tutto ciò che c’è da sapere su questo strumento indispensabile per lo sviluppo Java.

Partiamo dalla definizione: che cos’è Maven?

Maven, prodotto della Apache Software Foundation, è uno strumento di build automation utilizzato prevalentemente nella gestione di progetti Java. Simile per certi versi a strumenti precedenti, come ad esempio Apache Ant, si differenzia però da quest’ultimo per quanto concerne la compilazione del codice. Con questo strumento infatti non è più necessaria la compilazione totale del codice, ma viene fatto uso di una struttura di progetto standardizzata su template definita archetype.

Il vantaggio derivante dall’utilizzo di questo tool è da subito evidente: se generalmente per sviluppare un software sono necessarie numerose fasi, con la build automation l’intero processo viene automatizzato, riducendo il carico di lavoro del programmatore e diminuendo le possibilità di errore da parte dello stesso. 

Alcune delle fasi fondamentali che vengono automatizzate dal tool sono la compilazione in codice binario, il packaging dei binari, l’esecuzione di test per garantire il funzionamento del software, il deployment sui sistemi ed infine la documentazione relativa al progetto portato a termine. 

Esistono poi alcuni tratti comuni ai prodotti di build automation, a partire dal build file, che contiene tutte le operazioni svolte.

I componenti principali di Apache Maven

Per capire meglio che cos’è Maven e come funziona, dopo aver evidenziato i progetti automatizzati, passiamo a considerare quelli che sono i suoi componenti principali e a spiegarne l’utilità ai fini della realizzazione di un progetto software

Il cuore di Maven è il file POM (Project Object Model), che definisce la struttura e le dipendenze del progetto. Questo file XML è diviso in sezioni che gestiscono le impostazioni di costruzione, le informazioni sul progetto, l’ambiente di costruzione e la configurazione dell’ambiente Maven. 

Il file pom.xml è diviso a sua volta in cinque parti, la relazione tra diversi file pom.xml, le build settings, la project information, il build environment e la configurazione dell’ambiente Maven.

Un’altra componente importante di Maven è rappresentata dai goal, ovvero l’insieme delle funzioni che possono essere eseguite sui diversi progetti. Poi bisogna menzionare la cartella repository, tramite la quale l’utente è in grado di gestire il sistema delle librerie

Ultima componente fondamentale del tool è il file settings.xml, usato per la configurazione di repository, proxy e profili. La particolarità di questa componente è che può essere specificata su due livelli, sotto user.home per il singolo utente oppure sotto maven.home per più utenti.

Le funzionalità di Maven

Le sue funzionalità includono una serie di strumenti e procedure che semplificano la gestione del progetto e automatizzano il processo di sviluppo del software:

  • Gestione delle dipendenze: Maven consente agli sviluppatori di dichiarare le librerie esterne necessarie nel file di configurazione del progetto (pom.xml), può quindi scaricare automaticamente queste dipendenze dal repository Maven centrale o da repository personalizzati;
  • Ciclo di vita del progetto: definisce uno standard ciclo di vita del progetto, suddiviso in fasi come compilazione, test, packaging e distribuzione, questo permette agli sviluppatori di eseguire facilmente le operazioni desiderate sul progetto utilizzando comandi comuni come “mvn compile”, “mvn test” e “mvn package”.
  • Convenzioni anziché configurazione: adotta il principio di “convention over configuration”, che significa che molte configurazioni predefinite sono basate su convenzioni comuni, semplificando la configurazione iniziale dei progetti;
  • Plugin: Maven è estensibile attraverso l’uso di plugin, che consentono agli sviluppatori di integrare nuove funzionalità e personalizzare il processo di build secondo le proprie esigenze;
  • Gestione dei repository: gestisce i repository di artefatti per distribuire, condividere e recuperare librerie, pacchetti e altri artefatti software;
  • Struttura di progetto standard: promuove una struttura di progetto standardizzata, che include directory predefinite per sorgenti, risorse, test e altro ancora. 

Tutti questi strumenti ci spiegano come mai Maven sia diventato così famoso. 

Come si installa e configura Maven?

Installare e configurare Maven è un processo che può variare leggermente a seconda del sistema operativo utilizzato, ma le linee guida generali rimangono le stesse. 

Ecco una guida passo-passo:

  • Download di Maven: prima di tutto, è necessario scaricare l’ultima versione di Maven dal sito ufficiale della Apache Software Foundation (si dovrebbe trovare un file archivio, come `.zip` o `.tar.gz`);
  • Estrazione dell’archivio: una volta scaricato, l’archivio di Maven va estratto nella directory desiderata sul proprio computer, questa directory sarà la home di Maven;
  • Configurazione delle variabili d’ambiente: per utilizzare Maven da qualsiasi punto del sistema, è necessario configurare le variabili d’ambiente; su Windows, questo si fa tramite il Pannello di Controllo, mentre su sistemi Unix-like si utilizza il file `.bashrc` o `.bash_profile`. (Impostare la variabile `MAVEN_HOME` (o `M2_HOME`) per puntare alla directory di Maven e aggiungere la directory `bin` di Maven al `PATH` del sistema);
  • Verifica dell’installazione: per verificare che Maven sia stato installato correttamente, apri un terminale e digita `mvn -v`, dovrebbe mostrare la versione di Maven installata e la versione di Java rilevata;
  • Configurazione del file `settings.xml`: Maven utilizza un file di configurazione globale chiamato `settings.xml`, che si trova nella directory `conf` sotto la home di Maven, questo file può essere personalizzato per configurare i repository Maven, le credenziali del server e altre impostazioni specifiche dell’utente;
  • Creazione di un progetto Maven: per iniziare a utilizzare Maven, puoi creare un nuovo progetto utilizzando il comando `mvn archetype:generate`, che ti guiderà attraverso la creazione di una struttura di progetto standard;
  • Costruzione e gestione del progetto: puoi procedere con la costruzione e la gestione del progetto utilizzando i vari goal di Maven, come `mvn clean`, `mvn compile`, `mvn test`, `mvn package`, e `mvn install`.

Maven è uno strumento potente che offre molte funzionalità avanzate, quindi è consigliato consultare la documentazione ufficiale. 

I vantaggi di Maven per le aziende

Maven offre numerosi vantaggi per le aziende, soprattutto in termini di standardizzazione e automazione del processo di sviluppo software. 

Uno dei principali benefici è la capacità di gestire in modo efficiente le dipendenze di un progetto, scaricando automaticamente le librerie necessarie e garantendo che tutti gli sviluppatori lavorino con le stesse versioni. Questo riduce significativamente il rischio di conflitti e problemi di compatibilità. 

Inoltre, Maven standardizza la struttura dei progetti, fornendo una base comune che facilita la collaborazione tra team e l’integrazione di nuovi sviluppatori. 

La compilazione e i test automatizzati consentono di rilevare rapidamente gli errori e migliorare la qualità del codice, mentre la generazione automatica di documentazione e reportistica aiuta a mantenere trasparenza e tracciabilità durante tutto il ciclo di vita del software. 

Maven supporta anche l’integrazione continua e la distribuzione continua (CI/CD), elementi chiave per l’agilità e la velocità di rilascio in un ambiente aziendale. 

Infine, la sua natura open source e la vasta comunità di supporto offrono un ampio insieme di plugin e strumenti che possono essere personalizzati per soddisfare le esigenze specifiche di un’azienda, rendendo Maven uno strumento versatile e scalabile per la gestione di progetti software di qualsiasi dimensione.

A chi rivolgersi per Maven?

Anche se ora sappiamo cos’è Maven, ricapitolando: un prodotto di automation tool che semplifica e rende più rapido il processo di realizzazione del progetto software, questo rimane uno strumento poco intuitivo da usare per chi è alle prime armi nel mondo della programmazione

Una delle basi più importanti nell’utilizzo di Maven è la conoscenza dei plugin disponibili, che mettono a disposizione dell’utente specifici goal. 

Tra quelli principali vale la pena citare “clean” per la cancellazione dei compilati, “compiler” per i file sorgenti, “deploy” per il deposito nel repository remoto, “install” per il deposito nel repository locale, “site” per la generazione dei documenti relativi alle operazioni svolte nel processo, ed infine “archetype” per la generazione di un modello di struttura di progetto standard su template. 

Per imparare ad utilizzare questo tool e usufruire appieno delle sue potenzialità è dunque consigliabile rivolgersi ad aziende in grado di fornire formazione e supporto.

Noi di Nextree Engineering, con più di quindici anni di esperienza alle spalle nel settore dell’ICT, possiamo aiutare l’utente a familiarizzare con Maven per la realizzazione di progetti di successo!

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