Google lancia Android Studio 2.0
Google lancia Android Studio 2.0: in realtà lo ha lanciato nello scorso novembre.
Vediamo di che cosa si tratta.
Google ha rilasciato Android Studio 2.0 beta, l’ultima versione del suo ambiente di sviluppo integrato (IDE). Fino ad oggi, in anteprima stampa erano disponibili nel canale di canarino , ma Android Studio 2.0 è stato promosso al canale Beta .
Nel mese di novembre, Google ha presentato Android Studio 2.0, nuova evoluzione del suo IDE (Integrated Development Environment) dedicato alla creazione di applicazioni per il sistema operativo mobile. La versione 2.0 porta con sé un bel po’ di miglioramenti, tra cui una feature che gli sviluppatori apprezzeranno particolarmente chiamata “Instant Run”, un emulatore di Android più veloce e rinnovato , e un nuovo GPU profiler.
Questa è la versione Preview di Android Studio 2.0 e Google non ha detto quando rilascerà la versione finale, ma molto probabilmente sarà pronta in tempo per la sua conferenza degli sviluppatori che si terrà dal 18 al 20 maggio.
Google dimostra ancora una volta di essersi messo duramente al lavoro: non ha corretto solo i bug. La versione beta di Android Studio 2.0 ha un gran numero di miglioramenti, tra cui i seguenti:
Instant Run : la versione beta introduce una nuova funzionalità denominata Cold Swap . Questa opzione riavvia rapidamente l’intera applicazione, utile per il cambiamento del codice strutturale: sarà sufficiente effettuare un refresh del browser per veder comparire i cambiamenti nella pagina. Novità quindi molto importante che snellisce una procedura che in ambito mobile richiedeva più tempo e che non era così immediata.
Nuovo GPU profiler: che permette di analizzare nel dettaglio cosa avviene, frame dopo frame.
Emulatore Android : capace di eseguire il codice più velocemente rispetto a qualsiasi tablet o smartphone. Vi è un supporto multi-touch (basta tenere premuto il tasto Alt sulla tastiera e il tasto destro del mouse) e anche l’interfaccia ha subìto delle giuste modifiche per semplificare gli accessi ai comandi per l’uso per esempio del GPS o la connessione ai vari network.