Lo scorso 22 novembre si è svolto presso lo Spazio MIL di Milano il Tech Companies Lab, un evento unico nel panorama ICT, organizzato da Digital4Trade e Digital360HUB. Una giornata di confronto e incontro tra le Tech companies del settore e le aziende, alla ricerca di spunti per rendere il proprio modello di business  sempre più innovativo e tecnologico.

Tra le Tech companies presenti anche Nextre Engineering, che ha ricevuto il premio Partner Prize, ritirato dal COO & Sales Director Fabrizio Caiani.

Riviviamo quella giornata attraverso le impressioni dirette di Fabrizio.

Fabrizio, puoi dirci che significato ha per te il premio assegnato a Nextre?

Fabrizio Caiani ritira il premio Partner Prize.
Fabrizio Caiani ritira il premio Partner Prize.

Il premio #PartnerPrize che mi ha consegnato Raffaello Balocco, direttore dell’Osservatorio del Politecnico di Milano, all’evento Tech Companies Lab (TCLab18) organizzato da NetworkDigital360 in collaborazione con il Politecnico di Milano, Digital4Trade e Digital360, è una menzione speciale per progetti complessi in ambito Cloud, Big Data e IoT. Ma per me rappresenta soprattutto un premio di squadra assegnato non solo a chi lo ha ritirato ma a tutti coloro che hanno dato il proprio contributo per renderlo possibile.

Vorresti ringraziare qualcuno in particolare?

Innanzitutto un grazie al cliente, leader nel proprio ambito, che ha preferito Nextre Engineering a molte altre aziende del settore ICT dandoci fiducia e soprattutto offrendoci l’opportunità di dimostrare le nostre capacità e competenze per un progetto complesso ed innovativo.

Non ne citerò il brand per due motivi: non ritengo etico né professionale farsi pubblicità utilizzando il nome di un cliente importante ed inoltre penso che l’eventuale comunicazione al pubblico di ulteriori informazioni debba essere una prerogativa esclusiva del cliente. Cionondimeno vorrei indirizzare i miei ringraziamenti e quelli dei colleghi ai referenti del cliente con cui abbiamo lavorato intensamente in questi mesi, omettendo solo l’intero loro cognome per evitare l’identificazione indiretta del brand, ovvero Stefano V., Giovanni C., Gianluca G. e Massimiliano B.

Poi un grazie ai colleghi di Nextre Engineering iniziando dall’amministratore unico Mirko Cuneo che è stato il primo fan dell’iniziativa nonostante la prospettiva di un’impresa mai tentata prima da altri durante la quale poteva verificarsi in qualunque momento la situazione in cui la frase che poi ti resterà impressa nella mente per tutta la vita è “Houston abbiamo un problema”.

A seguire in ordine di apparizione i  colleghi del gruppo di lavoro che ha realizzato uno dei progetti più complessi e caratterizzato dai temi considerati fra i più innovativi del momento come il Cloud, la PAAS, l’IoT ed i BigData, ovvero Marco Gagliano, Moreno Mazzoni, Valentina Primiceri, Luca Sembolini e Sandro Depase ed anche ai colleghi che hanno contribuito alla redazione della documentazione per la partecipazione alla finale, ovvero Alessandro Aru, Maria José Galizia, Ilaria Arghenini e Rossana Venturella e Federica Paradiso.

In ultimo, ma non per importanza, vorrei ringraziare i referenti dell’evento per la loro capacità di Talent Scouting e per l’organizzazione dell’evento in sé, sia i referenti a noi rimasti ignoti sia quelli con cui abbiamo interagito, a partire dal sondaggio fino alla premiazione, ovvero Luca Dozio di Osservatori Digital Innovation, Nicoletta Boldrini condirettore di Digital4Trade, Roberta Brigatti di Digital360 e la giornalista Alessandra Zamarra.

 

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