Sviluppo app native: la tua applicazione per iOS e Android
Perché dovresti sviluppare un’app nativa?
Devi sapere che…
Il numero degli smartphone in Italia supera il numero dei suoi abitanti ed è lo scenario che si trovano di fronte le aziende che oggigiorno vogliono lavorare con il digitale nel nostro Paese.
Questo dato si legge su Ansa, la quale attesta che su suolo nazionale si trovino più di 80 milioni di dispositivi mobili contro circa 60 milioni di persone che ne costituiscono la popolazione.
Mai nella storia, non solo dell’Italia, ma del mondo intero si è rilevata una così alta percentuale di smartphone. Oggi i cellulari intelligenti vengono utilizzati per seguire le lezioni in DAD, per lo smart working, per i corsi in palestra, gli apertivi con le amiche e gli acquisti di stagione.
Ma se le persone trascorrono la maggior parte del loro tempo e svolgono tutte le principali attività della giornata sul proprio smartphone, questo significa che le applicazioni mobili sono diventate una componente insostituibile per qualsiasi attività commerciale che stia cercando dei clienti.
Le app mobili sono lo strumento che permette alle aziende di rimanere in contatto con i clienti h24 fornendogli in tempo reale prodotti e servizi serviti attraverso un’ottima esperienza utente.
Tuttavia, nel momento in cui un’azienda vuole sviluppare un’applicazione, si trova di fronte a un numero esorbitante di scelte. Un minimo cambio di idea sulla piattaforma o sul tipo di applicazione durante le ultime fasi del processo può annullare ore e ore di lavoro, aumentando il budget inizialmente pattuito.
Ma questo problema si può facilmente evitare se arriverai preparato all’incontro con gli sviluppatori. Se conosci tutti i dettagli sullo sviluppo di app native, dalla loro definizione fino agli step per crearle, potrai accelerare il procedimento e investire solo il denaro sufficiente per ottenere un ottimo risultato. Ecco tutto ciò che devi sapere sullo sviluppo di app native.
Cosa sono le app native
Le app native possono essere definite come delle applicazioni pensate per un sistema operativo specifico e che quindi funzionano solamente su dispositivi nei quali è installato quel particolare sistema.
Pensa all’applicazione “Foto” sull’iPhone o sul Mac oppure a quella “Contatti”, sono dei chiari esempi di app native, ossia applicazioni che funzionano solamente su iOS.
I due sistemi operativi più diffusi oggi in circolazione sono iOS di Apple e Android di Google.
Si parla infatti principalmente di sviluppo app iOS e sviluppo app Android, cioè applicazioni che nel primo caso vengono scritte nel codice utilizzato per il sistema di Apple (Objective C o Swift) e nel secondo caso vengono scritte nel codice utilizzato da Google (Java).
Le app native sono create per accedere all’API e a tutte le funzionalità del dispositivo su cui vengono scaricate. Ciò permette loro di essere più veloci e fluide, in una parola “performanti”. Grazie a questa profonda connessione con il sistema operativo, restituiscono un’esperienza utente avanzata.
Questa particolare tipologia di applicazione interagisce al 100% con il dispositivo. Può inviare notifiche push complete, utilizzare il microfono e tante altre funzionalità che la rendono completa e di qualità.
Essendo scaricabile dall’App Store direttamente sul dispositivo, tutti i dati relati all’applicazione vengono archiviati direttamente sul supporto fisico oppure sul cloud, se l’utilizzatore lo preferisce. Pensa appunto all’applicazione Foto di Apple e al fatto che puoi accedere ai tuoi scatti in qualsiasi momento senza bisogno di una connessione.
È chiaro che se un’azienda vuole commercializzare un’applicazione per utenti che utilizzano sistemi operativi diversi, gli sviluppatori dovranno creare una specifica piattaforma per ogni sistema. Questo è reso sempre più necessario dal fatto che gli utenti vogliono vivere la migliore esperienza possibile quando utilizzano un’applicazione.
Perché dovresti sviluppare le app native e non quelle ibride
Lo sviluppo di app native non è l’unica soluzione nel campo dell’app development. Esistono infatti le cosiddette app ibride.
Si tratta di applicazioni scaricabili dall’App Store esattamente come quelle native, ma codificate in HTML, JavaScript o CSS o create con il framework Flutter per essere utilizzabili su sistemi operativi diversi.
Ora, salta all’occhio il principale vantaggio delle app ibride, ossia la loro capacità di raggiungere un pubblico più vasto proprio perché commerciabili su più Store.
Tuttavia, le loro prestazioni sono decisamente peggiori rispetto a quelle delle app native perché, essendo codificate in HTML o JavaScript, la resa finale dipende dalle effettive capacità del dispositivo fisico sul quale è installata l’applicazione.
Inoltre, essendo stata pensata per girare su sistemi operativi diversi, l’esperienza utente non sarà mai qualitativamente elevata come quella fornita da un’app nativa.
Questi sono i motivi per cui lo sviluppo di app native è da preferire allo sviluppo di app ibride se vuoi creare un’applicazione altamente performante.
Riassumiamo i vantaggi di un’applicazione nativa:
- Pensata per uno specifico sistema operativo ed è più affidabile durante l’utilizzo;
- Sfrutta appieno le potenzialità del dispositivo sul quale è installata e offre più funzionalità;
- Ha prestazioni software veloci e robuste;
- Necessita di un hardware di minore qualità;
- Ha un’interfaccia che si adatta alla grafica e all’esperienza a cui sono abituati gli utenti di quel particolare sistema operativo;
- Sfrutta le notifiche push interattive;
- Può funzionare senza la connessione Internet;
- È più semplice trovare uno sviluppatore, dato che molti professionisti sono specializzati su un unico sistema operativo.
In base alla tipologia scelta cambiano i tempi, le risorse necessarie e ovviamente il costo dell’app. Per decidere tieni sempre in considerazione le esigenze e le aspettative del tuo pubblico, senza dimenticare che oggi l’attenzione è puntata principalmente sull’esperienza utente.
Quali sono le fasi di sviluppo di un’app nativa
Noi di Nextre Engineering ci occupiamo dello sviluppo app a Milano e sulla base della nostra esperienza pluriennale possiamo dirti che il metodo per creare un’app di successo si suddivide in 5 fasi:
- Analisi tecnico-funzionale: sulla base dell’idea iniziale, gli esperti creano un report dettagliato all’interno del quale viene illustrato il funzionamento dell’applicazione, quali saranno le sue funzionalità, le azioni che l’utente potrà compiere, come risulterà l’esperienza complessiva e tanto altro;
- Wireframe e design: viene creato un prototipo per mostrare in anteprima il design dell’app, le pagine, le funzioni pensate dai designer UX così da ottimizzare l’esperienza utente;
- Sviluppo del codice: nel momento in cui il design viene approvato dal cliente finale, si passa alla fase vera e propria di scrittura del codice e viene presentato il prototipo finale dopo aver effettuato numerosi test per accertarsi che tutto funzioni per il meglio;
- Pubblicazione e promozione: per garantire il successo di un’applicazione non è sufficiente affidarsi a un buon sviluppatore, ma sono necessarie altre figure professionali che si occupino della pubblicazione sull’App Store e della promozione sui corretti canali attraverso le migliori strategie di marketing (come l’App Store Optimization) così che i clienti ne vengano a conoscenza;
- Manutenzione e upgrade: le performance di un’applicazione sono garantite non esclusivamente da un buon lavoro iniziale, ma soprattutto dalla sua manutenzione per far sì che l’app sia sempre funzionale, scalabile e in linea con le nuove tendenze UX e UI, ciò significa che gli esperti devono accertarsi della costante compatibilità con il sistema operativo, occuparsi degli aggiornamenti e perfezionare il prodotto in base ai feedback degli utilizzatori.
Questo è il metodo attraverso il quale puoi essere sicuro di ottenere un prodotto di qualità che accresca il nome e il prestigio della tua azienda.
Qualche esempio di app nativa
Per capire ancora meglio qual è il risultato che si ottiene attraverso lo sviluppo di app native, analizziamo i principali successi digitali sul panorama internazionale:
- Enlight (iOS): la famosa app di fotoritocco avanzato creata da casa Apple è uno dei più emblematici esempi di applicazione nativa semplice, completa e divertente, che permette di modificare, rimodellare e ridurre ogni elemento presente all’interno di una foto o di un’immagine permettendo di creare e salvare dei veri e propri lavori artistici a colori o in bianco e nero;
- Hyperlapse per Instagram (iOS): app pensata per creare dei divertenti timelapse a mano libera sfruttando lo stabilizzatore interno di Instagram, uniforma il video per conferirgli una qualità cinematografica, accelera l’hyperlapse fino a 12 volte, permette di condividere il contenuto così ottenuto oppure di salvarlo sul proprio smartphone;
- Halide (iOS): app di fotocamera pluripremiata che integra strumenti fotografici di fascia alta in un’interfaccia elegante e intuitiva, permette di dare profondità agli scatti, di regolare la messa a fuoco manuale, di studiare l’esposizione e di catturare foto in diversi formati tra cui il RAW;
- Action Launcher (Android): è un’app nativa che permette di personalizzare la schermata iniziale del proprio dispositivo, dai colori fino alle scorciatoie, per rendere il proprio smartphone Android ancora più unico;
- Tasker (Android): probabilmente una delle migliori applicazioni per Android che consente di creare automazioni per ogni azione tra cui scorciatoie personalizzate utilizzando i tasti del dispositivo, interfaccia utente personalizzata oppure gestire la regolazione del volume, particolarmente apprezzata da chi ama rivoluzionare il proprio smartphone;
- Flyperlink (Android): un browser che permette di navigare in modo minimalista sul web e che può essere utilizzato mentre si consultano altre applicazioni del proprio cellulare Android.
Queste applicazioni sono diventate famose nel mondo proprio per il fatto di essere app native.
Perché dovresti scegliere Nextre per lo sviluppo di un’app
Tiriamo le somme sulle tipologie di app che puoi creare. Nel momento in cui scegli le app ibride spendi un po’ meno perché lo sviluppatore deve creare un unico codice invece di due e puoi sbarcare prima sul mercato. Tuttavia, devi considerare anche il rovescio della medaglia, ossia la possibilità di incorrere in frequenti bug derivanti dalla differenza di dispositivo e di far vivere all’utente un’esperienza mediocre.
Un’azienda che opta per un’app nativa va incontro a un investimento iniziale più elevato ma ad un prodotto più solido e performante che farà percepire immediatamente la qualità all’utente e che costerà meno in manutenzione sul lungo periodo.
Ricorda, l’esperienza utente oggi è la parola chiave per raggiungere il successo e noi di Nextre Engineering possiamo garantirla.
Il nostro team di esperti formato da sviluppatori e marketers, attraverso il processo in 5 passaggi che abbiamo analizzato prima, abbatte il problema del tempo necessario per lo sviluppo di app native dandoti la garanzia di un prodotto finale ottimizzato.
Ti accompagniamo e comunichiamo in modo trasparente con te lungo tutto il percorso, discutendo insieme la fase progettuale e tenendoti informato sulla realizzazione e sul lancio. Come abbiamo detto, è un metodo testato con anni di lavoro che ci permette di garantirti un risultato in grado di far crescere la tua azienda.
Compila il form presente sulla pagina per parlarci della tua idea, sarà la base da cui partiremo per creare la tua nuova app iOS o Android.