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È davvero possibile immaginare che i Big Data possano migliorare le app mobile? In che modo possono influenzarle?
Con ben 4,77 miliardi di utenti in possesso di uno smartphone, non possiamo di certo negare che il mercato delle app per dispositivi mobili sia uno dei settori più promettenti su cui investire e puntare per il prossimo futuro.
Ogni brand utilizza le app mobili per raggiungere un pubblico sempre più ampio, per soddisfare le esigenze dei clienti e per beneficiare di un ROI più elevato.
Tuttavia, non è così facile come può sembrare.
Esistono miliardi di app mobili che richiedono la necessità di rimanere costantemente aggiornati con le attuali tendenze del mercato in rapida evoluzione: in questo modo il comportamento dei clienti e gli altri fattori possono essere costantemente monitorati dalle stesse aziende.
Per rimanere aggiornati, è necessario saper raccogliere e gestire i dati a disposizione: si tratta di un processo piuttosto laborioso e complicato, per questo i Big Data svolgono un ruolo significativo nella strategia di mercato e nel migliorare le app mobile.
I milioni e milioni di byte di dati che gli utenti producono quotidianamente possono effettivamente servire agli sviluppatori per creare applicazioni di gran lunga migliori di quelle attuali.
In questo articolo, raccogliamo tutte le più importanti informazioni sul modo in cui i Big Data stanno gettando le basi per una rivoluzione nel mondo delle app.
Nell’attuale scenario sempre più utenti utilizzano smartphone e tablet per navigare su Internet in modo tale da sfruttare a proprio vantaggio tutte le potenzialità della Rete, fruendo dei contenuti in maniera semplice e veloce per essere sempre connessi e in contatto con il network.
L’impegno degli sviluppatori di app deve essere volto ad offrire soluzioni che siano tecnologicamente efficaci e funzionali, per questo motivo sono sempre alla costante ricerca di nuovi modi per interpretare e prevedere le attuali e future esigenze degli utenti.
Ecco le caratteristiche tecniche e le finalità che le app mobili devono possedere:
Il mercato delle app è un mercato sempre più fiorente e promettente, i dati parlano chiaro:
“nel primo trimestre del 2018, i download su App Store e Google Play Store sono cresciuti di oltre il 10% rispetto allo stesso periodo del 2017, raggiungendo un totale di 27.5 miliardi. Si tratta di un record assoluto, mai raggiunto in passato sui due store. Inoltre, anche la spesa dei consumatori è aumentata del 22% anno su anno, per una cifra totale pari a 18.4 miliardi di dollari. Anche in questo caso, si tratta di un record senza precedenti”. (Fonte dati: Appannie.com).
La quantità di dati prodotti dagli utenti ha superato di gran lunga il livello di petabyte, la quantità di dati immagazzinata globalmente dovrebbe registrare sfiorare lo yottabyte.
I dati possono aiutare ad ottenere preziose informazioni necessarie per sviluppare nuove app innovative e migliorare l’uso di quelle esistenti.
I Big data costituiscono la solida base per rivoluzionare lo sviluppo di app per dispositivi mobili e per influenzare la strategia di marketing delle aziende.
È necessaria un’analisi completa delle esperienze dell’utente per lo sviluppo di app: i Big Data delineano tutti i dettagli del comportamento dei consumatori e possono fornire indicazioni rilevanti sui punti strategici su cui le aziende devono focalizzarsi maggiormente per implementare cambiamenti strategici e per creare valore aggiunto.
Inoltre, è necessario “incorporare” la UX nello sviluppo di app: già in un precedente articolo “Perché i Big Data e l’apprendimento automatico saranno essenziali per stimolare la crescita dello sviluppo delle app” avevamo sottolineato che “Uno degli obiettivi principali che ci si dovrebbe porre […] sarebbe sicuramente l’analisi di quelli che sono i comportamenti degli utenti nel momento in cui questi si occupino di interagire con l’app stessa. Le aziende solo di recente stanno arrivando a capire quanto tali analisi preliminari (sui dati) siano importanti, e se si pensa che Google ha iniziato a diffondere in modo massiccio Analytics solo nel 2012 si può comprendere anche per quale motivo molte altre realtà imprenditoriali fatichino ancora ad integrare tale forma di pensiero nella propria attività di sviluppo”.
Gli sviluppatori di app per dispositivi mobili possono utilizzare nuove idee analizzando i grandi dati a loro disposizione: ad esempio, possono analizzare le app più votate nel settore benessere e fitness, se vogliono creare un’app simile.
Potrebbero analizzare app come Argus, Runkeeper, Fitstar Personal Trainer e capire il comportamento degli utenti con l’utilizzo delle app. Quindi, possono includere funzionalità innovative come pedometro, contatore calorie e così via, per rendere la loro app più fruibile e piacevole per gli utenti.
La business intelligence e i Big Data stanno trasformando il percorso di progettazione di app per dispositivi mobili, il quale è sempre più basato sulla conoscenza. Alcuni noti tool di marketing che agiscono su questi aspetti sono: Salesforce, Epsilon Agility Harmony Digital Messaging Platform, Strong da Selligent e CheetahMail.
Le app mobili che sfruttano i Big Data sono di vitale importanza per le aziende, in particolare per il Dipartimento di Marketing e Vendita: dalle analisi dei dati aziendali all’intelligence operativa, dall’assistenza alla clientela “virtuale” al marketing, il mondo business può raggiungere interessanti ROI.
Ad esempio, Apple ha adottato le funzioni di gestione della supply chain al fine di sfruttare i vantaggi apportabili alla strategia di marketing. Ma, purtroppo, non tutte le aziende sono come Apple, i cui sviluppatori di app per dispositivi mobili possono impiegare fino a quattro giorni per assemblare qualsiasi prodotto nella catena di fornitura.
Altri grandi brand che sfruttano a proprio vantaggio i Big Data per raccogliere dati focalizzati sui clienti in tempo reale e per sviluppare app per dispositivi mobili sono:
Amazon: l’azienda di Jeff Bezos utilizza la tecnologia Big Data per l’analisi predittiva attraverso cui è possibile mostrare prodotti simili a quelli che gli utenti hanno ricercato sull’E-Commerce.
Uber: Uber impiega strumenti di Big Data Analytics per scopi diversi. Ad esempio: quando si prenota un taxi, l’azienda analizza le condizioni del traffico in tempo reale, la disponibilità di un autista nelle immediate vicinanze del cliente, stima il tempo di percorrenza, ecc. Utilizzando i dati ottenuti, si fornisce una stima del tempo che si deve attendere e la tariffa del servizio.
Il legame tra Big Data e sviluppo di App mobile è sempre più strategico per le aziende dal momento che:
Un’app mobile deve essere al centro della strategia digitale di ogni impresa dato che i Big Data offrono informazioni preziose, quanto più personalizzate e aggiornate in tempo reale, al fine ultimo di soddisfare le esigenze degli utenti nel modo più efficace possibile.
Attualmente, quasi il 73% delle aziende utilizza i Big Data per far crescere la propria attività e questa cifra è destinata ad aumentare per i prossimi anni. Si prevede che il mercato dei Big Data arriverà ad una cifra di circa $ 65,2 miliardi nel 2021.
Si prevede, inoltre, che il mercato delle app per dispositivi mobili supererà la soglia dei $ 100 miliardi e raggiungerà i $ 189 miliardi entro il 2020. Per questo, sviluppare migliori app mobili è la chiave del futuro e della Trasformazione Digitale. Il futuro del mondo delle app per dispositivi mobili è strettamente legato a quello dei Big Data: gli sviluppatori troveranno nuove strategie per interpretare le enormi quantità di dati per identificare le funzionalità chiave delle app del futuro.
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