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Come funziona Moodle per tutti i tuoi corsi online? Esistono moltissimi strumenti per realizzare classi virtuali e corsi in modalità e-learning.
Tuttavia, Moodle è uno dei migliori e dei più utilizzati, grazie alle sue caratteristiche di utilizzabilità e di versatilità che vedremo in questa guida.
La formazione e-learning, o “a distanza”, ha avuto un balzo in avanti inaspettato negli ultimi due anni. Complice la pandemia che ha colpito il mondo, gli istituti e le aziende si sono dovuti attrezzare per permettere la formazione dei propri studenti “da remoto”.
I numeri sono incoraggianti.
Secondo Fortune Business Insights, il mercato globale dell’e-learning valeva 10,84 miliardi di dollari nel 2020 e si auspica crescerà fino a 44,49 miliardi di dollari entro il 2028.
E per quanto riguarda l’utilizzo nelle aziende?
In base ai dati apparsi su Elearningindustry, il 72% delle organizzazioni crede che l’e-learning gli fornisca un vantaggio competitivo. E su FinancesOnline si legge che il 93% delle aziende prevede di implementare l’e-learning.
D’altronde, oltre a rendere più felici ed efficienti i dipendenti, l’apprendimento online consente di risparmiare all’azienda i costi della trasferta e anche di ridurre le emissioni del gas serra. Su Skill Scouter si legge, infatti, che l’e-learning riduce del 90% il consumo di energia e dell’86% le emissioni di CO2, per persona.
I sistemi Moodle vengono regolarmente aggiornati per garantire una maggiore sicurezza al sistema, per implementare ciò che è diventato obsoleto e per fornire dei miglioramenti.
Abbiamo quindi creato la guida Moodle in italiano aggiornata al 2022 per gestire tutti i tuoi corsi online in modo semplice, intuitivo ed efficace.
E, se pensi di aver bisogno di un aiuto pratico, ricordati che Nextre Engineering offre un servizio di Consulenza Moodle per aiutare le aziende a integrare correttamente la piattaforma nell’ambiente lavorativo.
Ma prima, dai uno sguardo alla guida Moodle.
Si può definire Moodle come un LMS, acronimo che significa Learning Management System, ossia un sistema per la gestione dell’apprendimento e dell’insegnamento. Il suo nome è l’acronimo di Modular Object Oriented Dinamic Learning, quindi di “ambiente di apprendimento dinamico modulare orientato agli oggetti”.
Esso, com’è già stato indicato, è un sistema grazie al quale è possibile effettuare la gestione di corsi online e di classi di tipo virtuale con una grande “maneggevolezza”.
Una delle caratteristiche sicuramente maggiormente riconosciute a Moodle è quella di essere basato su principi di tipo pedagogico solidi che gli consentono di sfruttare al massimo la rete stessa allo scopo didattico. È una tra le soluzioni e-learning più valide sul mercato internazionale.
Moodle è un tipo di programma completamente open source, questo significa che viene distribuito utilizzando la licenza GNU/GPL che dà la possibilità a chi è competente di poter modificare il codice del programma allo scopo di poterlo adattare alle proprie necessità.
Grazie alle sue particolari caratteristiche di versatilità, Moodle si può installare su ogni tipo di computer che abbia PHP e che abbia a disposizione un database SQL, come accade, ad esempio, per MySQL.
La guida Moodle in italiano ti consentirà di conoscerne le funzioni principali e anche di poterlo utilizzare per raggiungere i tuoi scopi, come la realizzazione di corsi online per il tuo istituto oppure come soggetto privato.
Grazie a questo Moodle tutorial analizzeremo tutti gli elementi che devi conoscere per creare corsi Moodle.
All’interno del programma vengono definiti dei particolari tipi di ruoli per i differenti utenti che usano il software.
I ruoli, in generale, possono essere definiti come i privilegi che alcuni soggetti avranno nel sito stesso. Tali privilegi possono essere generali oppure affidati per un singolo corso.
Oltre a quelli che sono i ruoli predefiniti, previsti già dall’architettura di Moodle, se ne potranno definire anche altri di tipo personalizzato.
Ecco, comunque, i ruoli previsti dall’ultima versione di Moodle e affidabili ad ogni tipo di utente:
È inoltre possibile scaricare velocemente la lista partecipanti direttamente dal pannello in cui sono elencati.
Una parte estremamente importante a cui abbiamo dedicato un’ampia sezione nella guida Moodle in italiano è quella dei Blocchi, funzione alla quale puoi accedere con il seguente percorso:
Amministrazione > Attiva modifica > Aggiungi un blocco
L’aggiunta di un blocco consente la modifica del corso a livello della sua pagina principale e, ogni blocco aggiunto, sarà presente nelle colonne laterali del corso stesso.
I blocchi previsti da Moodle sono i seguenti:
Per accedere alle impostazioni del corso Moodle devi seguire questo percorso:
Amministrazione > Impostazioni
Le impostazioni si differenziano, poi, in sottocategorie che dovranno essere esaminate e personalizzate da chi ha costruito il corso.
Ecco quali sono le categorie previste per le impostazioni.
Questa parte consente di inserire il titolo del corso, il suo titolo abbreviato, la categoria di appartenenza (come le scienze, la medicina e così via), e di prevedere anche il tipo di visibilità che si vorrà dare al corso nella pagina principale dell’elenco corsi.
Devi anche inserire la data per l’inizio del corso e il numero identificativo dello stesso.
Ora è presente anche una funzione che renderà felici molti insegnanti, ossia la possibilità di duplicare i corsi con qualche click grazie alla funzione Copia.
La parte dedicata alla descrizione si compone, a sua volta, di sottocategorie che comprendono:
È la parte importante per consentire agli studenti di ricercare il corso sulla base di particolari parole chiave, quindi dovrà contenere termini ben specifici.
Insieme all’introduzione generale sarà possibile inserire anche dei file per l’introduzione al corso.
Il formato del corso comprende, anche in questo caso, una serie di sottocategorie che vanno prese in considerazione.
Esistono differenti formati di corso che si potranno utilizzare in Moodle, come il Formato SCORM (uno standard di riferimento per moltissimi corsi online), Relazionale, per Argomenti e Settimanale.
Questa impostazione consente di determinare come si potranno visualizzare quelle che sono le sezioni nascoste agli studenti.
In questa sezione si possono definire gli elementi più generali relativi all’aspetto che il corso potrà avere. Anche in questo caso si prevedono delle sottocategorie quali:
Si prevederanno le news che gli studenti potranno visualizzare all’interno della pagina del corso. Nel formato settimanale e in quello per argomenti è una sezione impostata di default.
Le news saranno visualizzate in un forum al quale tutti gli studenti sono iscritti di diritto, che si chiama Forum News.
Per eliminare la visualizzazione delle news sarà possibile impostare il numero 0 nell’apposito campo.
Consente, di default, di visualizzare le valutazioni date agli studenti. Tuttavia, il docente può anche impostare il campo di visualizzazione sul No in modo da non avere tali dati sotto gli occhi.
Per i partecipanti al corso sono messi a disposizione i diversi report delle attività svolte all’interno del corso realizzato con Moodle.
In questi report sono inseriti, ovviamente, i tipi di attività svolti e anche i log dell’accesso al corso stesso.
In questa sezione si potrà definire la dimensione massima dei file che potranno essere caricati sia dagli studenti sia dai docenti.
In questa sezione sarà possibile gestire i differenti gruppi di soggetti che potranno accedere ai corsi. Infatti, la modalità gruppi ha tre impostazioni differenti:
In questo caso ogni partecipante al corso farà parte della medesima comunità senza particolari distinzioni.
Ogni partecipante potrà vedere solamente il gruppo al quale appartiene.
I partecipanti ai diversi gruppi potranno vedere anche l’attività svolta dagli altri soggetti.
Si potrà accedere a questa sezione seguendo il percorso qui indicato:
Amministrazione > Attiva modifica > Aggiungi un’attività o una risorsa
Anche nel caso delle risorse e delle attività ci sono delle sotto sezioni nelle quali si potranno amministrare alcuni particolari del corso.
Una grande novità si registra proprio nella sezione risorse. Grazie all’ultima versione del programma puoi collegarti direttamente al social network open source dell’azienda, MoodleNet, pensato appositamente per gli educatori. Qui è possibile condividere le risorse e scegliere a propria volta quelle create da altri insegnanti per aggiungerle al proprio corso.
Nella sezione Generale si trovano delle ulteriori aree del corso Moodle alle quali si potrà accedere, come:
Anche in questo caso, grazie a questa area del corso sarà possibile impostare alcune funzionalità come:
In questa parte della piattaforma Moodle sarà possibile definire tutta una serie di particolari del corso, come la data di inizio dello stesso (e la sua disponibilità per gli studenti), la valutazione che sarà necessario ottenere per poter accedere ad una determinata attività e anche lo stato di completamento delle attività precedentemente svolte dallo stesso studente.
In sintesi, troviamo:
Anche in questo caso, la sezione che si riferisce al completamento delle attività consente di tenere traccia di alcuni elementi come:
Si riferisce all’avanzamento nel corso da parte dei differenti studenti.
Per completare l’attività, uno studente deve prima accedervi.
In questo caso si potrà impostare una valutazione minima che lo studente dovrà raggiungere per potersi considerare “promosso” in relazione ad una determinata attività o ad un modulo del corso.
Può essere impostata la data in cui presumibilmente ci si aspetta che l’attività verrà completata.
In questa sezione si possono definire ulteriori dettagli relativi al corso come:
Si potranno assegnare dei ruoli particolari agli utenti, che gli consentiranno di avere i privilegi previsti per essi all’interno del corso.
In questa parte sarà possibile attivare oppure disattivare i filtri per quelle che sono delle specifiche parti del sito.
Proseguiamo nella guida Moodle in italiano scoprendo un ambito essenziale per gli educatori. Sia il pannello delle risorse sia quello delle attività, che vedremo a breve, presentano una grafica chiara e intuitiva.
In Moodle sono disponibili le seguenti risorse:
Consente di accorpare in un’unica cartella differenti file presenti all’interno del corso.
Questo modulo dà la possibilità di inserire immagini oppure testo all’interno della homepage del corso.
Questo modulo consente all’insegnante di inserire alcuni file tra le differenti risorse del corso.
Questo modulo consente di realizzare un pacchetto di file che rispetterà lo standard di interoperabilità riconosciuto proprio con il nome IMS content package.
Quindi, tale modulo dà la possibilità di caricare pacchetti compressi IMS tra le risorse presenti nel corso.
Questo modulo dà la possibilità al docente di creare delle risorse costituite da più pagine.
Utilizzando tale modulo sarà anche possibile definire il numero di pagine del libro, il suo aspetto e, ovviamente, i suoi contenuti.
Con questo modulo, il docente potrà creare delle vere e proprie pagine web partendo dall’editor di testo.
Il modulo URL consente al docente di inserire dei link presenti nel web da utilizzare come risorse del corso. Si potranno anche scegliere delle impostazioni particolari per l’URL, tra le quali si devono citare le seguenti:
All’interno di Moodle sono disponibili le seguenti attività:
Consente ai partecipanti di realizzare delle conversazioni in tempo reale. L’ultima versione di Moodle ha apportato grandi miglioramenti dal punto di vista della messaggistica.
Ora le chat appaiono esattamente come quelle che utilizziamo su ogni altra piattaforma per comunicare. Possiamo cercare gli utenti, silenziare le chat, eliminarle, ecc. Tutta questa area è diventata molto più user friendly.
Questo è uno dei metodi per comunicare con gli studenti oltre alle Quickmail all’interno del corso stesso o alle notifiche e-mail vere e proprie.
Questo modulo consente al docente di effettuare la valutazione riferita agli studenti anche assegnando loro un lavoro che potrà, nuovamente, valutare e commentare in un momento successivo.
È concesso agli studenti di caricare qualsiasi tipologia di file digitale, dai testi alle immagini. In aggiunta o in alternativa al caricamento multimediale, il compito può prevedere la compilazione online di un testo.
Gli studenti possono consegnare i lavori sia individualmente che come membri di un gruppo. Infine, le valutazioni vengono memorizzate nel registro.
Questo modulo dà la possibilità ai partecipanti di creare e di gestire un insieme di record raccolti, appunto, in un database.
Si potrà utilizzare questo modulo sia per effettuare una raccolta di file da distribuire agli studenti sia per dare la possibilità agli allievi di inserire i propri compiti svolti in un modo unitario e ordinato.
Questo modulo dà la possibilità al docente di creare dei sondaggi personalizzati grazie ai quali raccogliere le opinioni dei partecipanti. Si potranno rendere anche anonime le risposte e sarà possibile aprire la partecipazione a queste attività di feedback anche a chi non sia iscritto ai corsi.
I feedback possono essere utilizzati per valutare i corsi, permettere ai partecipanti di prenotare eventi, ricevere sondaggi su preferenze, ottenere informazioni anonime di bullismo tra i partecipanti.
Il modulo di attività forum dà la possibilità di realizzare delle discussioni tra i partecipanti. È stata resa molto più immediata ed intuitiva anche questa area con l’ultimo aggiornamento.
Ora è possibile fissare in alto una conversazione oppure segnarsi come “in linea”. I docenti possono ordinare le chat, bloccare le discussioni o rispondere privatamente agli studenti.
È possibile esportare i testi tratti dai forum, dalle discussioni e dai commenti per averli sempre a portata di mano. È inoltre possibile fornire una valutazione con punteggio numerico ai singoli elementi.
Questo modulo di attività consente ai partecipanti di andare a creare elenchi di voci, come accade nel caso di un dizionario.
I glossari possono essere utilizzati per permettere agli studenti di inserire nuove informazioni su se stessi, per raccogliere parole chiave, per dare suggerimenti o per creare dei remind su argomenti importanti.
Questo modulo consente al docente di distribuire dei compiti e delle esercitazioni agli allievi per poi inserire nel registro, se desiderato, il punteggio ottenuto.
Le lezioni possono essere sia costituite dai testi che gli studenti dovranno leggere per apprendere i contenuti del modulo, sia da quiz e test che consentiranno di avanzare all’interno del corso stesso.
Con questo modulo sarà possibile creare un insieme di file componenti lo stesso pacchetto, file che rispetteranno uno standard universalmente riconosciuto.
Con il modulo SCORM sarà possibile usare i pacchetti compressi costituiti, ad esempio, in formato .zip.
Si potranno usare le attività SCORM allo scopo di presentare dei contenuti multimediali, delle animazioni e anche con l’obiettivo di valutare le attività svolte dagli studenti.
Questo modulo dà la possibilità all’insegnante di creare dei questionari che vedano differenti tipi di domande. Si potranno definire parametri come le date di apertura e di chiusura del test, il tempo massimo per svolgere il quiz, oltre ai metodi di valutazione che si potranno applicare al quiz e alle domande.
La sezione è stata arricchita con l’inserimento di nuove domande e un’interazione multimediale molto più intuitiva e pratica per le attività. L’insegnante può impostare il quiz in modo tale che possa essere ripetuto più volte dallo studente ma con una sequenza diversa di domande.
Il modulo scelta consente all’insegnante di formulare una domanda che avrà, come risposte, una serie di alternative differenti.
È differente dal quiz poiché la sezione Scelta si potrà utilizzare anche allo scopo di consentire semplicemente agli studenti di esprimere un’opinione sul corso stesso, per sollecitare una riflessione o per valutare il loro livello di comprensione di un argomento.
Al suo interno sono contenuti strumenti di diversa natura per stimolare l’apprendimento e analizzare la comprensione da parte degli studenti.
Tuttavia, è bene sapere che il modulo Sondaggio non è personalizzabile perché prevede delle domande già compilate. Se hai necessità di creare un sondaggio personalizzato, dovresti ricorrere al modulo Feedback.
È un modulo che consente agli studenti di interagire con le risorse, sia quelle formative che quelle presenti su altri siti nel caso in cui, ad esempio, il materiale necessario allo studio sia stato reso disponibile da un editore.
L’inserimento di un tool esterno nel corso è possibile utilizzando un tool provider nel quale sia supportata la modalità Learning Tools Interoperability.
Questo modulo di attività consente ai partecipanti di inserire e di andare a modificare una raccolta di differenti pagine web, si potrà utilizzare questo modulo sia per creare delle dispense dedicate allo studio, sia per consentire agli studenti di collaborare alla stesura di un compito che sia stato assegnato ad un gruppo.
I wiki, quindi, potranno essere sia di gruppo sia individuali: nel secondo caso, lo studente potrà utilizzarli per prendere appunti in merito al corso.
Questo modulo consente di effettuare una raccolta, ma anche una revisione, del lavoro realizzato dagli studenti. Gli studenti possono utilizzare la piattaforma per consegnare ogni tipo di file digitale, dal testo sino a quelli multimediali.
Si potranno concordare le consegne sulla base di scadenze e di parametri che saranno definiti dal docente.
Grazie all’aggiunta di un’attività con l’estensione VoiceThread è possibile registrare dei workshop creando lezioni interattive.
Una novità che ha sancito il salto nel campo dell’interattività, e che abbiamo voluto inserire nella guida Moodle in italiano, è stata l’integrazione di H5P. Si tratta di un framework open source che permette a progettisti ed educatori di creare contenuti multimediali che migliorino l’esperienza degli studenti e facilitino l’apprendimento.
Le attività coinvolte in questa nuova esperienza digitale sono le immagini, i video, ma anche i giochi e i quiz.
Grazie a questa funzionalità è possibile creare contenuti interattivi senza la difficoltà di installare estensioni. Grazie a H5P possono essere inseriti nei corsi contenuti disparati tra cui video interattivi, tour virtuali e altre prestazioni dinamiche, essenziali per offrire un’esperienza utente efficace e stimolante.
A questo punto ti starai chiedendo come creare un corso con Moodle, e non possiamo darti torto. Finora abbiamo analizzato le diverse parti del sistema, ora è tempo di passare alla pratica.
Creare un corso con Moodle significa aggiungere fisicamente un nuovo corso a cui gli studenti possano iscriversi, caricare almeno una lezione e poi aggiungere pagine con contenuti e domande.
Non sembra complesso, vero?
Con pochi e semplici passaggi puoi dare vita al tuo corso. Ecco gli step da seguire:
A questo punto puoi aggiungere tutti i contenuti e le domande che vuoi alla tua lezione. Per visualizzarla ti basterà andare nel pannello di amministrazione.
Di seguito troverai i passaggi per creare un quiz Moodle efficace in cui i risultati siano effettivi e sia tolta agli studenti la possibilità di barare. Vediamo insieme il procedimento:
Questi sono i passaggi per la creazione del tuo primo quiz, tuttavia potresti aver bisogno di sottoporre gli studenti a valutazioni regolari.
Devi quindi creare da zero il quiz ogni volta? Assolutamente no, puoi sfruttare la banca dati delle domande, ossia uno stock dove sono custodite tutte le attività e le domande che hai creato durante il corso e che puoi riutilizzare per la valutazione degli alunni. La Banca delle domande (Question Bank) si trova dentro alla pagina del corso.
L’attività Lezione è quella che consente al docente di creare degli esercizi ramificati che permettono di indirizzare gli utenti verso pagine specifiche del corso. Questo salto dovrebbe condurre lo studente verso il passaggio successivo, ossia ciò che viene dopo la lezione che sta guardando.
Le lezioni possono essere costituite sia da elementi testuali che multimediali.
Ovviamente, la sezione appare in modo diverso a studenti e docenti. Questi ultimi, quando accedono all’icona Lezione, vedono delle schede aggiuntive.
Attraverso queste schede possono ottenere un’anteprima del flusso di lavoro che hanno creato, possono modificare le pagine, visualizzare i report e valutare i saggi.
Per visualizzare le pagine nella funzione di navigazione del menù, devi sempre creare delle pagine di contenuto. Se crei solamente delle pagine di domande, queste non ti appariranno se non saranno collegate a pagine di contenuto. Creando un opportuno salto, potrai far atterrare direttamente lo studente sulla pagina con le domande.
L’ultima versione, Moodle 4.0, ha cambiato look e ha migliorato l’esperienza utente. L’interfaccia è molto più moderna, la navigazione è più intuitiva ed è molto più semplice creare i corsi.
Le distrazioni sono ridotte al minimo per facilitare la concentrazione:
Gestire gli studenti è diventato più facile:
La creazione e la modifica dei corsi sono semplificate:
Anche tu vorresti creare i tuoi corsi e-learning?
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