Sviluppo JAVA & WEB Application
Cos’è Java Spring Boot?
Nel mondo dello sviluppo Java moderno, Spring Boot (vedi tutorial) è diventato lo standard per creare, avviare e testare applicazioni in modo rapido, pulito e scalabile. Dalle classiche applicazioni monolitiche, si è passati a un’architettura fatta di tanti servizi piccoli, indipendenti e specializzati: i microservizi. Chi lavora con Java e non ha familiarità con queste tecnologie rischia concretamente di restare fuori dal mercato.
Spring Boot nasce proprio per semplificare questo passaggio: permette di costruire applicazioni stand-alone, eseguibili direttamente in Java, riducendo la complessità di configurazione e valorizzando l’ecosistema Spring.
Cos’è Java Spring Boot

Spring Boot è un progetto della famiglia Spring pensato per rendere lo sviluppo di applicazioni Java più immediato, produttivo e “developer-friendly”.
In pratica consente di:
- creare applicazioni stand-alone che partono con un semplice java -jar;
- evitare configurazioni XML complesse;
- usare configurazione automatica e “starter” per integrare rapidamente moduli e dipendenze;
- sfruttare al massimo il Spring Framework senza doverlo “montare a mano”.
Mentre altri framework web Java stanno crescendo come alternative, Spring e l’ambiente J2EE (Java Enterprise Edition) continuano a rappresentare un punto di riferimento per chi ha bisogno di una base solida, modulare e robusta per sviluppare applicazioni enterprise.
La release di Spring Boot è stata progettata proprio per:
- semplificare l’uso delle librerie Spring;
- rendere più veloce il testing delle applicazioni Java;
ridurre la barriera d’ingresso per chi deve sviluppare applicazioni aziendali moderne.
Spring Boot e Spring Framework: cosa cambia davvero
Spring Boot e Spring Framework: cosa cambia davvero
Spesso vengono nominati insieme, ma Spring Boot e Spring Framework non sono la stessa cosa. Hanno obiettivi diversi e vanno compresi nel loro ruolo specifico.
Spring Framework
- È un framework open source per applicazioni Java.
- Offre supporto per:
- dependency injection,
- programmazione orientata agli aspetti (AOP),
- accesso ai dati,
- sicurezza,
- sviluppo web,
- gestione delle transazioni, e molto altro.
- dependency injection,
- È stato creato per semplificare lo sviluppo di applicazioni aziendali complesse, offrendo un’architettura modulare: puoi utilizzare solo i moduli che ti servono.
- Si integra con tecnologie come Hibernate, Struts e numerosi altri progetti Java.
Spring Boot
- È un’estensione del framework Spring, non un suo sostituto.
- Rimuove gran parte delle configurazioni manuali necessarie per far partire un’app Spring.
- Fornisce:
- auto-configuration (configurazione automatica intelligente),
- starter dependencies (pacchetti pronti per specifiche funzionalità: web, JPA, security…),
- server web embedded (Tomcat, Jetty, Undertow),
- strumenti per il monitoring e l’osservabilità.
- auto-configuration (configurazione automatica intelligente),
- Segue il principio di “convention over configuration”: ti offre una configurazione di base sensata, che puoi poi personalizzare.
In sintesi:
- Spring Framework ti dà il motore e tutti i componenti;
Spring Boot ti mette tutto sotto il cofano, già cablato, così puoi concentrarti sulla logica di business.
Cosa sono i microservizi e perché Spring Boot è perfetto per implementarli
I microservizi rappresentano un’architettura in cui un’applicazione viene suddivisa in tanti servizi indipendenti, ognuno dedicato a una specifica funzionalità.
Ogni microservizio:
- ha il proprio dominio funzionale;
- può avere il proprio database;
- è sviluppato, testato, distribuito e scalato in modo autonomo;
- comunica con gli altri tramite API (tipicamente REST).
Questo approccio rende le applicazioni:
- più modulari;
- più flessibili;
- più scalabili;
- più resilienti agli errori.
Spring Boot è ideale per i microservizi perché permette di creare rapidamente:
- pronte per ambienti cloud.
- piccole applicazioni stand-alone;
- con configurazione snella;
- facilmente distribuibili in container (Docker, Kubernetes, ecc.);
Perché Spring Boot è così diffuso nel mondo enterprise
L’adozione massiccia di Spring Boot nel mondo aziendale non è casuale. Si basa su una combinazione di fattori tecnici e di ecosistema.
Ecosistema Spring e supporto
Essendo parte dell’ecosistema Spring, Spring Boot beneficia di:
- una documentazione estesa e ben strutturata;
- una community enorme di sviluppatori;
- forum, esempi, tutorial, corsi;
- integrazione con tantissime librerie di terze parti.
Questo rende la curva di apprendimento più dolce e riduce il rischio di rimanere “bloccati” su problemi senza soluzione.
Applicazioni stand-alone e server embedded
Con Spring Boot è possibile:
- creare applicazioni che si eseguono direttamente con un JAR;
- avere Tomcat, Jetty o Undertow embedded, senza bisogno di un application server esterno;
- semplificare il deployment, che diventa più simile a quello di un singolo servizio autonomo.
Prestazioni e scalabilità
Spring Boot è progettato per:
- gestire carichi elevati;
- supportare architetture distribuite e microservizi;
- scalare in verticale e in orizzontale in base alla domanda.
Questo lo rende adatto tanto alle startup quanto alle grandi aziende con infrastrutture complesse.
I principali vantaggi di Java Spring Boot

Riassumiamo i motivi per cui Java Spring Boot è così apprezzato dagli sviluppatori:
- Facilità di sviluppo
Fornisce librerie e strumenti già preconfigurati che accelerano la creazione di applicazioni web e API. - Scalabilità nativa
Si integra perfettamente con l’architettura a microservizi, consentendo di scalare solo i servizi che ne hanno bisogno. - Configurazione automatica
L’auto-configuration riduce in modo drastico il tempo passato a gestire file di configurazione complessi. - Sicurezza integrata
Con Spring Security è possibile definire autenticazione e autorizzazione in modo flessibile e robusto. - Testabilità elevata
Spring Boot offre ottimo supporto al testing (unit test, integration test) con strumenti e annotazioni dedicate. - Compatibilità con diversi database
Supporta nativamente MySQL, PostgreSQL, Oracle, MongoDB e molti altri, integrandosi con Spring Data JPA e altri moduli. - Documentazione e best practice
Una documentazione chiara, esempi pratici e linee guida consolidate facilitano lo sviluppo e la manutenzione nel tempo.
In pratica, Spring Boot permette di concentrarsi sul valore di business invece che sulla burocrazia tecnica.
Dependency Injection: il cuore dell’architettura Spring
Uno dei concetti chiave che rendono Spring così potente è la dependency injection (DI), ovvero l’inserimento delle dipendenze.
Entrano in gioco tre attori:
- Client – la classe che ha bisogno di un servizio (es. un controller che usa un service).
- Servizio – la componente che offre la funzionalità (es. un service che accede al database).
- Injection – il meccanismo con cui il servizio viene “iniettato” nel client, senza che il client lo istanzi direttamente.
Questo approccio:
- aumenta la modularità;
- rende il codice più testabile (facile sostituire dipendenze con mock);
- migliora la manutenibilità, separando logica di business e gestione delle dipendenze.
Spring e Spring Boot automatizzano gran parte di questo processo tramite annotazioni come @Component, @Service, @Repository, @Autowired e configurazioni basate su classi.estione delle dipendenze e consentendo una maggiore flessibilità e riutilizzo delle componenti dell’applicazione.
Convention over configuration: meno configurazioni, più codice utile
La “convenzione sulla configurazione” (convention over configuration) è un altro pilastro di Spring Boot.
In pratica:
- il framework stabilisce regole e convenzioni predefinite su come strutturare il progetto;
- se segui queste convenzioni, hai bisogno di definire molte meno configurazioni manuali;
- puoi concentrarti sulla logica dell’applicazione, lasciando a Spring Boot il compito di “indovinare” la configurazione più appropriata.
Questo interessa:
- struttura delle directory;
- nomi di file e classi;
- file di configurazione (application.properties / application.yml);
- integrazione dei moduli di Spring.
Il risultato è un codice più coerente, leggibile e semplice da mantenere in team.
Esercitazioni pratiche con Java Spring Boot
Per imparare davvero Spring Boot non basta leggere la documentazione: servono esercitazioni pratiche.
Esempi di esercizi utili
Esercitazione 1 – Creare una semplice API REST di prodotti
Obiettivo: realizzare un’API che gestisce una lista di prodotti.
Funzionalità:
- GET /products – restituisce l’elenco dei prodotti;
- GET /products/{id} – restituisce il dettaglio di un prodotto;
- POST /products – aggiunge un nuovo prodotto;
- PUT /products/{id} – modifica un prodotto esistente;
- DELETE /products/{id} – cancella un prodotto.
Tecnologie: Spring Boot, Spring MVC, Java.
Esercitazione 2 – Integrare un database con Spring Data JPA
Obiettivo: collegare l’API al database (MySQL, PostgreSQL, ecc.).
Funzionalità:
- definire un’entità Product;
- creare repository con Spring Data JPA;
- implementare tutte le operazioni CRUD persistendo i dati sul database.
Tecnologie: Spring Boot, Spring Data JPA, database relazionale.
Queste esercitazioni permettono di:
- consolidare la teoria;
- sviluppare un approccio orientato al problem solving;
adottare fin da subito le best practice di sviluppo.
Java Spring Boot per le aziende: perché affidarsi a un partner esperto
Java Spring Boot è oggi uno dei framework più performanti e versatili per lo sviluppo di applicazioni web robuste, modulabili e scalabili. Per un’azienda significa:
- applicazioni più moderne e facilmente evolvibili;
- tempi di sviluppo ridotti;
- maggiore stabilità e qualità del software.
Tuttavia, per sfruttarne davvero tutte le potenzialità è fondamentale avere competenze specifiche, sia a livello architetturale (microservizi, integrazioni, sicurezza, scalabilità), sia a livello implementativo.
In questo scenario, Nextre Srl rappresenta un partner affidabile per i progetti che prevedono l’utilizzo di Java Spring Boot:
- un team di developer con esperienza pluriennale nello sviluppo web;
- supporto completo, dalla fase di analisi e design all’implementazione e alla manutenzione;
- capacità di adattare le soluzioni ai processi aziendali interni;
- approccio su misura, pensato sulle esigenze concrete del cliente.
Se la tua azienda vuole sviluppare o rinnovare applicazioni web sfruttando Spring Boot, affidarsi a un team specializzato significa ridurre i rischi, accelerare i tempi di rilascio e ottenere soluzioni più solide e future-proof.
Contattaci per valutare insieme il tuo progetto: ti aiuteremo a costruire applicazioni performanti, scalabili e allineate alle esigenze del tuo business, sfruttando al massimo la potenza di Java Spring Boot.