Cos’è Java Spring Boot?

Andra Gatu
Creato il: 21/02/2025  Aggiornato il: 28/11/2025
Cos’è Java Spring Boot?

Nel mondo dello sviluppo Java moderno, Spring Boot (vedi tutorial) è diventato lo standard per creare, avviare e testare applicazioni in modo rapido, pulito e scalabile. Dalle classiche applicazioni monolitiche, si è passati a un’architettura fatta di tanti servizi piccoli, indipendenti e specializzati: i microservizi. Chi lavora con Java e non ha familiarità con queste tecnologie rischia concretamente di restare fuori dal mercato.

Spring Boot nasce proprio per semplificare questo passaggio: permette di costruire applicazioni stand-alone, eseguibili direttamente in Java, riducendo la complessità di configurazione e valorizzando l’ecosistema Spring.

Cos’è Java Spring Boot

moduli spring boot

Spring Boot è un progetto della famiglia Spring pensato per rendere lo sviluppo di applicazioni Java più immediato, produttivo e “developer-friendly”.

In pratica consente di:

  • creare applicazioni stand-alone che partono con un semplice java -jar;
  • evitare configurazioni XML complesse;
  • usare configurazione automatica e “starter” per integrare rapidamente moduli e dipendenze;
  • sfruttare al massimo il Spring Framework senza doverlo “montare a mano”.

Mentre altri framework web Java stanno crescendo come alternative, Spring e l’ambiente J2EE (Java Enterprise Edition) continuano a rappresentare un punto di riferimento per chi ha bisogno di una base solida, modulare e robusta per sviluppare applicazioni enterprise.

La release di Spring Boot è stata progettata proprio per:

  • semplificare l’uso delle librerie Spring;
  • rendere più veloce il testing delle applicazioni Java;

ridurre la barriera d’ingresso per chi deve sviluppare applicazioni aziendali moderne.

Spring Boot e Spring Framework: cosa cambia davvero

Spring Boot e Spring Framework: cosa cambia davvero

Spesso vengono nominati insieme, ma Spring Boot e Spring Framework non sono la stessa cosa. Hanno obiettivi diversi e vanno compresi nel loro ruolo specifico.

Spring Framework

  • È un framework open source per applicazioni Java.
  • Offre supporto per:
    • dependency injection,
    • programmazione orientata agli aspetti (AOP),
    • accesso ai dati,
    • sicurezza,
    • sviluppo web,
    • gestione delle transazioni, e molto altro.
  • È stato creato per semplificare lo sviluppo di applicazioni aziendali complesse, offrendo un’architettura modulare: puoi utilizzare solo i moduli che ti servono.
  • Si integra con tecnologie come Hibernate, Struts e numerosi altri progetti Java.

Spring Boot

  • È un’estensione del framework Spring, non un suo sostituto.
  • Rimuove gran parte delle configurazioni manuali necessarie per far partire un’app Spring.
  • Fornisce:
    • auto-configuration (configurazione automatica intelligente),
    • starter dependencies (pacchetti pronti per specifiche funzionalità: web, JPA, security…),
    • server web embedded (Tomcat, Jetty, Undertow),
    • strumenti per il monitoring e l’osservabilità.
  • Segue il principio di “convention over configuration”: ti offre una configurazione di base sensata, che puoi poi personalizzare.

In sintesi:

  • Spring Framework ti dà il motore e tutti i componenti;

Spring Boot ti mette tutto sotto il cofano, già cablato, così puoi concentrarti sulla logica di business.

Cosa sono i microservizi e perché Spring Boot è perfetto per implementarli

I microservizi rappresentano un’architettura in cui un’applicazione viene suddivisa in tanti servizi indipendenti, ognuno dedicato a una specifica funzionalità.

Ogni microservizio:

  • ha il proprio dominio funzionale;
  • può avere il proprio database;
  • è sviluppato, testato, distribuito e scalato in modo autonomo;
  • comunica con gli altri tramite API (tipicamente REST).

Questo approccio rende le applicazioni:

  • più modulari;
  • più flessibili;
  • più scalabili;
  • più resilienti agli errori.

Spring Boot è ideale per i microservizi perché permette di creare rapidamente:

  • pronte per ambienti cloud.
  • piccole applicazioni stand-alone;
  • con configurazione snella;
  • facilmente distribuibili in container (Docker, Kubernetes, ecc.);

Perché Spring Boot è così diffuso nel mondo enterprise

L’adozione massiccia di Spring Boot nel mondo aziendale non è casuale. Si basa su una combinazione di fattori tecnici e di ecosistema.

Ecosistema Spring e supporto

Essendo parte dell’ecosistema Spring, Spring Boot beneficia di:

  • una documentazione estesa e ben strutturata;
  • una community enorme di sviluppatori;
  • forum, esempi, tutorial, corsi;
  • integrazione con tantissime librerie di terze parti.

Questo rende la curva di apprendimento più dolce e riduce il rischio di rimanere “bloccati” su problemi senza soluzione.

Applicazioni stand-alone e server embedded

Con Spring Boot è possibile:

  • creare applicazioni che si eseguono direttamente con un JAR;
  • avere Tomcat, Jetty o Undertow embedded, senza bisogno di un application server esterno;
  • semplificare il deployment, che diventa più simile a quello di un singolo servizio autonomo.

Prestazioni e scalabilità

Spring Boot è progettato per:

  • gestire carichi elevati;
  • supportare architetture distribuite e microservizi;
  • scalare in verticale e in orizzontale in base alla domanda.

Questo lo rende adatto tanto alle startup quanto alle grandi aziende con infrastrutture complesse.

I principali vantaggi di Java Spring Boot

Screen Spring Boot

Riassumiamo i motivi per cui Java Spring Boot è così apprezzato dagli sviluppatori:

  • Facilità di sviluppo
    Fornisce librerie e strumenti già preconfigurati che accelerano la creazione di applicazioni web e API.
  • Scalabilità nativa
    Si integra perfettamente con l’architettura a microservizi, consentendo di scalare solo i servizi che ne hanno bisogno.
  • Configurazione automatica
    L’auto-configuration riduce in modo drastico il tempo passato a gestire file di configurazione complessi.
  • Sicurezza integrata
    Con Spring Security è possibile definire autenticazione e autorizzazione in modo flessibile e robusto.
  • Testabilità elevata
    Spring Boot offre ottimo supporto al testing (unit test, integration test) con strumenti e annotazioni dedicate.
  • Compatibilità con diversi database
    Supporta nativamente MySQL, PostgreSQL, Oracle, MongoDB e molti altri, integrandosi con Spring Data JPA e altri moduli.
  • Documentazione e best practice
    Una documentazione chiara, esempi pratici e linee guida consolidate facilitano lo sviluppo e la manutenzione nel tempo.

In pratica, Spring Boot permette di concentrarsi sul valore di business invece che sulla burocrazia tecnica.

Dependency Injection: il cuore dell’architettura Spring

Uno dei concetti chiave che rendono Spring così potente è la dependency injection (DI), ovvero l’inserimento delle dipendenze.

Entrano in gioco tre attori:

  • Client – la classe che ha bisogno di un servizio (es. un controller che usa un service).
  • Servizio – la componente che offre la funzionalità (es. un service che accede al database).
  • Injection – il meccanismo con cui il servizio viene “iniettato” nel client, senza che il client lo istanzi direttamente.

Questo approccio:

  • aumenta la modularità;
  • rende il codice più testabile (facile sostituire dipendenze con mock);
  • migliora la manutenibilità, separando logica di business e gestione delle dipendenze.

Spring e Spring Boot automatizzano gran parte di questo processo tramite annotazioni come @Component, @Service, @Repository, @Autowired e configurazioni basate su classi.estione delle dipendenze e consentendo una maggiore flessibilità e riutilizzo delle componenti dell’applicazione.

Convention over configuration: meno configurazioni, più codice utile

La “convenzione sulla configurazione” (convention over configuration) è un altro pilastro di Spring Boot.

In pratica:

  • il framework stabilisce regole e convenzioni predefinite su come strutturare il progetto;
  • se segui queste convenzioni, hai bisogno di definire molte meno configurazioni manuali;
  • puoi concentrarti sulla logica dell’applicazione, lasciando a Spring Boot il compito di “indovinare” la configurazione più appropriata.

Questo interessa:

  • struttura delle directory;
  • nomi di file e classi;
  • file di configurazione (application.properties / application.yml);
  • integrazione dei moduli di Spring.

Il risultato è un codice più coerente, leggibile e semplice da mantenere in team.

Esercitazioni pratiche con Java Spring Boot

Per imparare davvero Spring Boot non basta leggere la documentazione: servono esercitazioni pratiche.

Esempi di esercizi utili

Esercitazione 1 – Creare una semplice API REST di prodotti

Obiettivo: realizzare un’API che gestisce una lista di prodotti.

Funzionalità:

  • GET /products – restituisce l’elenco dei prodotti;
  • GET /products/{id} – restituisce il dettaglio di un prodotto;
  • POST /products – aggiunge un nuovo prodotto;
  • PUT /products/{id} – modifica un prodotto esistente;
  • DELETE /products/{id} – cancella un prodotto.

Tecnologie: Spring Boot, Spring MVC, Java.

Esercitazione 2 – Integrare un database con Spring Data JPA

Obiettivo: collegare l’API al database (MySQL, PostgreSQL, ecc.).

Funzionalità:

  • definire un’entità Product;
  • creare repository con Spring Data JPA;
  • implementare tutte le operazioni CRUD persistendo i dati sul database.

Tecnologie: Spring Boot, Spring Data JPA, database relazionale.

Queste esercitazioni permettono di:

  • consolidare la teoria;
  • sviluppare un approccio orientato al problem solving;

adottare fin da subito le best practice di sviluppo.

Java Spring Boot per le aziende: perché affidarsi a un partner esperto

Java Spring Boot è oggi uno dei framework più performanti e versatili per lo sviluppo di applicazioni web robuste, modulabili e scalabili. Per un’azienda significa:

  • applicazioni più moderne e facilmente evolvibili;
  • tempi di sviluppo ridotti;
  • maggiore stabilità e qualità del software.

Tuttavia, per sfruttarne davvero tutte le potenzialità è fondamentale avere competenze specifiche, sia a livello architetturale (microservizi, integrazioni, sicurezza, scalabilità), sia a livello implementativo.

In questo scenario, Nextre Srl rappresenta un partner affidabile per i progetti che prevedono l’utilizzo di Java Spring Boot:

  • un team di developer con esperienza pluriennale nello sviluppo web;
  • supporto completo, dalla fase di analisi e design all’implementazione e alla manutenzione;
  • capacità di adattare le soluzioni ai processi aziendali interni;
  • approccio su misura, pensato sulle esigenze concrete del cliente.

Se la tua azienda vuole sviluppare o rinnovare applicazioni web sfruttando Spring Boot, affidarsi a un team specializzato significa ridurre i rischi, accelerare i tempi di rilascio e ottenere soluzioni più solide e future-proof.

Contattaci per valutare insieme il tuo progetto: ti aiuteremo a costruire applicazioni performanti, scalabili e allineate alle esigenze del tuo business, sfruttando al massimo la potenza di Java Spring Boot.

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