Perché è importante l’analisi funzionale di un progetto software

Mirko Cuneo
07/08/2025
Perché è importante l’analisi funzionale di un progetto software

Il processo di sviluppo di un software è composto da diverse fasi, ciascuna importante e funzionale alle successive. Una fase fondamentale è l’analisi funzionale di un software. 

L’analisi funzionale di un software serve per identificare i processi che andranno a comporre il sistema informativo. Con sistema informativo si intendono le risorse e le procedure attraverso le quali vengono scambiate le informazioni. In poche parole, vengono delineate le specifiche di tutte le componenti del software. 

Si tratta quindi di una parte molto importante perché ha lo scopo di comprendere quali sono i sistemi informativi dei clienti, proporre soluzioni che siano in linea con le richieste e, infine, progettare e poi creare i relativi sistemi informatici. 

Per trovare la giusta soluzione informatica, devono quindi essere fatte delle valutazioni in base agli obiettivi da raggiungere

Quello che uscirà alla fine di questa fase è l’elenco delle procedure da applicare, la data directory per capire cosa serve a sviluppare i processi e le specifiche dell’interfaccia utente. 

Insomma, è una fase complessa ma anche imprescindibile dello sviluppo software

Spiegata in questo modo potrebbe sembrare un po’ complessa da capire, se non sei un esperto del settore. Ma non preoccuparti, perché abbiamo posto qualche domanda a Manuela Tucci, l’analista funzionale e project manager che lavora nella nostra software house

Nella sua esperienza lavorativa ha portato avanti e gestito progetti anche in qualità di PM, pertanto è la persona giusta per chiarire tutti i dubbi del caso. E lo faremo fornendo anche un esempio concreto di analisi funzionale di un software

Cos’è l’analisi funzionale di un software

L’analisi funzionale di un software è un processo fondamentale nello sviluppo, perché permette di definire in modo chiaro e strutturato tutte le funzionalità che il sistema deve offrire. Attraverso questa fase, vengono identificati i requisiti funzionali, ossia le operazioni che il software deve essere in grado di compiere per soddisfare le esigenze dell’utente finale. In altre parole, serve a descrivere cosa fa il sistema, senza entrare nel merito di come verrà implementato.

Ad esempio, pensa a un’app per ordinare cibo a domicilio: tra i requisiti funzionali troviamo la possibilità di registrarsi, selezionare un ristorante, scegliere i piatti, effettuare il pagamento e monitorare la consegna in tempo reale. Questa analisi non riguarda l’interfaccia grafica o le tecnologie usate, ma si concentra sul comportamento del sistema in risposta alle azioni dell’utente. Per sviluppatori e tester, l’analisi funzionale rappresenta una base solida, soprattutto per evitare malintesi: per i primi guida la progettazione del codice, mentre per i secondi diventa un riferimento per creare casi di test mirati e verificare che ogni requisito sia stato correttamente implementato e funzioni come previsto.

Quali sono le fasi di sviluppo di un progetto software?

analisi funzionale progetto software

Il ciclo di vita del software, in informatica, è la metodologia di sviluppo che scompone e coordina in attività di realizzazione i prodotti software. 

Il risultato finale che si desidera ottenere è la realizzazione del prodotto stesso, con tutta la documentazione ad esso associata. 

Le fasi tipiche dello sviluppo software includono:

  1. lo studio o analisi;
  2. la progettazione;
  3. la realizzazione;
  4. il collaudo;
  5. la messa a punto;
  6. l’installazione;
  7. la manutenzione e l’estensione.

I primi due step sono in genere affidati all’analista funzionale, mentre di tutti gli altri step se ne occupano uno o più sviluppatori software. I nostri sviluppatori sono sempre preparati su tutte le novità software del momento per rispondere a qualsiasi richiesta del cliente. 

Perché è importante l’analisi funzionale in un progetto software?

Iniziamo dicendo che l’analisi funzionale di un software si inquadra all’interno del processo di sviluppo del software stesso. Attraverso la fase di analisi riusciamo a identificare e delineare i processi che vanno a costituire il sistema informativo

Tuttavia non si limita a fare solo questo, perché permette anche di definire sia le caratteristiche sia le specifiche tecniche delle componenti del software

Ma come mai è così tanto importante? Semplice, perché è necessaria allo sviluppo del progetto stesso. 

È ormai chiaro che tutte le fasi che vengono dopo l’analisi dipendono dalla metodologia che viene studiata in questa sede. Se non ci fosse la fase di analisi, non ci sarebbero nemmeno quelle seguenti. 

La fase di analisi è molto importante perché rende l’intero processo di sviluppo software molto più efficiente per il raggiungimento dell’obiettivo che ci si è posti a monte insieme al cliente. Qui vengono infatti prese in considerazione tantissime tematiche come i tempi e i costi per la realizzazione del progetto, come si comporterà il sistema informatico, i limiti che si possono riscontrare durante lo sviluppo e tanto altro ancora. 

Esempi di analisi funzionale

Dopo aver capito cos’è l’analisi funzionale di un software, vediamo alcuni esempi pratici di applicazione. 

Analisi funzionale di un sistema di prenotazione online: l’obiettivo è permettere agli utenti di prenotare voli e hotel. Le funzionalità principali sono:

  • Ricerca: gli utenti devono poter cercare voli e hotel in base a date, destinazioni e altre preferenze;
  • Prenotazione: possibilità di selezionare e prenotare opzioni disponibili;
  • Pagamento: il sistema deve supportare diversi metodi di pagamento e gestire le transazioni;
  • Conferma: dopo la prenotazione, gli utenti devono ricevere una conferma via e-mail o SMS.

Analisi funzionale di un’applicazione fitness: l’obiettivo è monitorare e migliorare le performance fisiche degli utenti. Ecco le funzionalità principali:

  • Registrazione attività: gli utenti devono poter registrare esercizi, durata e intensità;
  • Monitoraggio progressi: visualizzazione di grafici e statistiche sui progressi nel tempo;
  • Piani di allenamento: offrire piani di allenamento personalizzati in base agli obiettivi;
  • Comunità: permettere agli utenti di interagire con altri attraverso sfide e messaggi.

Analisi funzionale di un sistema di e-commerce: l’obiettivo è ovviamente vendere prodotti online. Quindi, le funzionalità principali saranno:

  • Catalogo prodotti: gli utenti devono poter visualizzare i prodotti, filtrarli e cercarli;
  • Carrello: possibilità di aggiungere, rimuovere e modificare i prodotti nel carrello;
  • Checkout: gestire il processo di acquisto, compreso il pagamento e l’inserimento delle informazioni di spedizione;
  • Gestione ordini: gli utenti e gli amministratori devono poter visualizzare lo stato degli ordini e gestire le spedizioni.

Questi esempi ti mostrano come l’analisi funzionale possa essere applicata per delineare chiaramente le aspettative e i requisiti di diversi tipi di sistemi e applicazioni.

Come fare un template per l’analisi funzionale

Un template per l’analisi funzionale è uno strumento che standardizza il processo di documentazione e riduce il rischio di dimenticare elementi importanti durante la definizione delle specifiche di un software. Utilizzare un modello chiaro e condiviso permette a sviluppatori, tester e stakeholder di lavorare su una base comune e ben strutturata.

Ecco le sezioni chiave che un buon template dovrebbe includere:

  • Obiettivo: spiega lo scopo principale del documento e cosa si intende raggiungere con l’analisi funzionale.
  • Ambito: definisce i confini del sistema, indicando cosa sarà incluso e cosa resterà escluso.
  • Descrizione generale: fornisce una panoramica del problema da risolvere, degli obiettivi del software e degli stakeholder coinvolti.
  • Requisiti funzionali e non funzionali: elenca in modo dettagliato le funzionalità del sistema (funzionali) e le caratteristiche di qualità richieste (non funzionali), come prestazioni o sicurezza.
  • Interfacce utente: descrive schermate, layout e interazioni previste tra l’utente e il sistema.
  • Diagrammi (UML, flusso): rappresenta visivamente processi, casi d’uso e relazioni tra componenti.
  • Vincoli e assunzioni: riporta eventuali limitazioni tecniche, normative o organizzative, oltre alle ipotesi fatte durante la progettazione.
  • Appendici (glossario e riferimenti): include un glossario dei termini tecnici e i riferimenti a documenti o risorse esterne utili.

Avere un template ben definito non solo migliora la comunicazione tra analisti, sviluppatori e tester, ma consente anche di risparmiare tempo nella fase di raccolta e verifica dei requisiti. 

Inoltre, facilita l’aggiornamento e la manutenzione del progetto nel tempo, garantendo coerenza e tracciabilità delle informazioni anche nelle fasi successive dello sviluppo software.

Qual è la metodologia di Nextre Srl?

analisi funzionale progetto software

Il processo di analisi funzionale di un software è composto da un iter procedurale che prevede diversi step:

  • confronto con il cliente per la raccolta di tutte le idee e le informazioni iniziali;
  • creazione di un documento di sintesi sulla base dei dati raccolti;
  • realizzazione del modello iniziale per capire come sarà il sito/software (Wireframe);
  • confronto con il cliente per ottenere un riscontro sul lavoro svolto finora;
  • apportare eventuali modifiche e, se non ce ne sono, procedere con l’approvazione;
  • seguono le altre fasi di sviluppo del software sulla base dei presupposti individuati in fase di analisi funzionale.

La metodologia che adotto in ogni analisi funzionale si basa sull’osservazione della relazione esistente tra: 

  • eventi antecedenti; 
  • comportamento;
  • conseguenze.

Partendo dall’osservazione e dalla descrizione del comportamento, cerco di comprendere la struttura e la funzione di un dato, in base alla definizione degli stimoli ambientali che producono, rinforzano e mantengono quel comportamento. 

Tra i miei obiettivi c’è anche quello di proporre delle alternative funzionali, ossia delle soluzioni, per il raggiungimento dello stesso scopo.

Progettare un software è molto complicato, sono necessari numerosi step per i quali servono specifiche competenze. Questo ovviamente, se si vuole ottenere un prodotto di alta qualità. 

Per raggiungere tale risultato servono numerose figure professionali, come quelle presenti all’interno di una software house. 

Se anche tu hai pensato di sviluppare un software per la tua azienda, con un’azienda specializzata puoi andare sul sicuro. 

Nextre Srl ha alle spalle oltre 15 anni di esperienza come software house con un team di esperti preparati ad affrontare qualsiasi sfida gli venga proposta. 

Contattaci subito attraverso il modulo di contatto per affidare a noi la realizzazione del tuo software.

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