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Vuoi creare app Windows o applicazioni aziendali? La soluzione perfetta per poterlo fare a livello professionale è la piattaforma di sviluppo .NET Core, da poco aggiornata all’ultima versione .NET 6.
Cos’è il .NET Core? Quali sono le sue applicazioni? E quali le novità di .NET 6? In questa sede daremo una risposta a tutti questi interrogativi.
Quando ci si rivolge ad un’azienda per ottenere la creazione di software è normale porsi molte domande, soprattutto a causa dei termini informatici che spesso possono essere ostici da affrontare. Cerchiamo allora di chiarire cosa si intende per .NET Core, quali sono le sue principali funzionalità nel concreto e quali le possibilità messe a disposizione dalla piattaforma odierna.
Per riuscire a sondare tutte le sue applicazioni è importante capire il significato di .NET Core, quello che oggi è diventato .NET 6. Si tratta di uno standard ECMA che presenta diverse implementazioni.
Ad averlo realizzato è l’azienda Microsoft che ha introdotto .NET Core con l’obiettivo di scrivere il codice multipiattaforma in grado di migliorare il flusso di lavoro su Cloud.
Questa piattaforma di sviluppo, come afferma la stessa azienda madre, offre tantissime funzionalità come il supporto di più linguaggi di programmazione, modelli di programmazione asincroni e simultanei, nonché prevede tutto ciò che potrà accadere su diverse piattaforme.
Supporta 3 differenti linguaggi:
In questo ambito informatico, è sempre stato facile confondere .NET Core e .NET Framework. Si tratta di due elementi diversi, ma cos’è che li differenzia?
Entrambi i sistemi permettono di scrivere nei linguaggi C#, F# e Visual Basic, tuttavia non devi pensare che .NET Core sia un sotto insieme di .NET Framework.
Il .NET Framework è stato realizzato per lo sviluppo di applicazioni Windows oriented e per essere integrato nativamente con i prodotti Microsoft.
Invece, .NET Core è stato realizzato per permettere uno sviluppo multipiattaforma andando altresì ad integrare alcune caratteristiche del framework originale per applicazione dedicate al sistema Windows quali WPF.
Per meglio capire la differenza si può pensare a .NET 6 come all’evoluzione di .NET Core, e .NET Core come l’evoluzione del .NET Framework in quanto ingloba l’esperienza e la solidità del framework precedente andando però ad abbracciare ambiti quali il multipiattaforma, web, mobile e paradigmi di programmazione differenti ed in linea con l’evoluzione della Digital Trasformation.
Mentre .NET Framework funzionava solo sui dispositivi Windows, il .NET Core fornisce una piattaforma standard che può essere utilizzata sia su Windows, Linux, macOS e dispositivi mobili (tramite Xamarin o integrazioni con altri framework).
Sono 4 le componenti principali dell’architettura .NET, analizziamole una per una.
Il CLS è un insieme di funzionalità che si occupa di definire gli oggetti in modo che siano in grado di funzionare ovunque vi sia .NET.
Queste funzionalità sono necessarie per la maggior parte delle applicazioni più utilizzate. Si tratta di una chiave utile per qualunque linguaggio venga utilizzato su .NET.
Il .NET ha specificato questi elementi comuni in modo che gli oggetti creati dal codice vi possano fare affidamento nei diversi linguaggi scelti.
Quando parliamo di Framework Class Library ci riferiamo ad una libreria di classi, interfacce e tipi di valore che permettono di accedere alle diverse funzionalità del sistema.
Cosa significa? Che su questa base vengono create le applicazioni e le componenti di .NET Framework di cui abbiamo parlato prima.
Al suo interno si trovano gli spazi dei nomi, più di frequente utilizzati nel linguaggio di programmazione C#. Il .NET utilizza questi spazi dei nomi per organizzare tutte le classi.
Gli spazi dei nomi consentono di gestire anche grandi progetti di codice.
Il CLR è il runtime che si occupa dell’esecuzione dei programmi .NET e anche del framework.
In parole povere, si occupa di compilare il codice attraverso il JIT compiler, fornire servizi aggiuntivi quali il garbace collector, tipi primitivi e classi di basso livello.
L’utilizzo di un linguaggio intermedio definito IL permette la generazione di un unico codice portabile su più piattaforme, generandolo da un’unica macchina ospitante un qualsiasi sistema operativo.
Il CLR permette di integrare le applicazioni con vari sistemi gestendo correttamente la sicurezza, la compatibilità e distribuzione, essendo quest’ultimo ottimizzato per la piattaforma ospitante.
L’utilizzo del CLR insieme alla generazione del codice IL permette di integrare componenti scritti in linguaggi differenti in un’unica applicazione.
Visual Studio è uno dei migliori strumenti per gli sviluppatori.
Prima di tutto, consente di lavorare in ogni momento con chiunque, dato che sfrutta la scrittura collaborativa in tempo reale.
Gli ambienti di sviluppo sono ospitati su dei Cloud che ti permettono di accedere ovunque ti trovi e aumentare così notevolmente la produttività.
Anche l’esplorazione del codice viene supportata dal Cloud ed è caratterizzata da un’elevata precisione anche all’interno del flusso di lavoro.
Inoltre, lo sviluppo è basato sull’Intelligenza Artificiale. Significa che è possibile sfruttare i suggerimenti proposti dall’AI, i quali apprendono le modifiche effettuate in locale.
Il .NET Core, quello che oggi viene chiamato .NET 6, viene utilizzato per sviluppare applicazioni su qualsiasi piattaforma. In particolare, può essere utilizzato per creare applicazioni desktop Windows e applicazioni aziendali su larga scala.
È la scelta migliore quando hai delle esigenze multipiattaforma, ossia quando la tua app deve funzionare su diverse piattaforme come Windows, Linux e macOS.
Inoltre, è un ottimo strumento se vuoi ottenere alte prestazioni e hai esigenze di scalabilità.
Oltre a questo, puoi utilizzarlo quando esegui più versioni di .NET, se utilizzi microservizi, contenitori e Docker o per lavorare con editor più leggeri.
La comunità .NET ha riunito i propri sforzi per riuscire ad arrivare alla versione .NET 6. Come vedremo tra poco, questa versione è ricca di novità e di aggiornamenti. È la prima che supporta nativamente Apple Silicon.
Il team è quindi arrivato a un’unica piattaforma valida per browser, desktop, IoT, app mobili e cloud.
Oggi le esigenze nel campo delle applicazioni sono davvero molte e questa piattaforma si è data come obiettivo quello di riuscire a soddisfarle tutte.
Il riutilizzo del codice è stato semplificato, così come sono state aggiunte nuove funzionalità per tutte le app.
Questi aggiornamenti sono il massimo a cui il team è arrivato oggi, ma è indubbio che in futuro vivremo un ulteriore salto di tecnologia poiché la piattaforma continua a migliorarsi a ogni nuova versione.
Scopriamo cos’è la piattaforma .NET 6 e quali miglioramenti ha portato.
Con .NET 6 si è concluso quel piano di unificazione che era stato avviato con la sua versione precedente, .NET 5. Lo sviluppo è semplificato perché le nuove funzionalità del linguaggio in C# 10 hanno limitato la quantità di codice da scrivere, le prestazioni sono aumentate con un framework dello stack migliorato e la produttività definitiva.
Ecco le maggiori novità di .NET 6:
Sviluppare applicazioni di questa portata non è un gioco da ragazzi, per questo è necessario che ad occuparsene siano degli sviluppatori qualificati che conoscano le piattaforme e i linguaggi di programmazione.
Noi di Nextre abbiamo un team di sviluppo che si occupa appositamente di .NET Core e possiamo aiutarti a sfruttare al meglio questa tecnologia.
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